La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha registrato all’anagrafe tre bambini come figli di altrettante coppie omogenitoriali
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha registrato all’anagrafe della città un bambino nato in Italia come figlio di una coppia omogenitoriale, costituita da due donne. È la prima volta che in Italia un sindaco decide direttamente per una registrazione di questo tipo, senza richiedere il parere della magistratura. Il bambino si chiama Niccolò Pietro ed è figlio di Chiara Foglietta, consigliera comunale del Partito Democratico, e di Micaela Ghisleni, che ha commentato definendo la scelta di Appendino: “Un risultato importante per tutte le famiglie omogenitoriali; speriamo che Torino in questo modo faccia da apripista”. Lunedì all’anagrafe di Torino Appendino ha partecipato alla registrazione di altri due bambini, questa volta nati all’estero, e indicati rispettivamente come figli di una coppia di uomini e di una coppia di donne.
Alla fine della scorsa settimana Appendino aveva scritto di essere pronta a “forzare la legge” per consentire la registrazione di bambini come figli di qualsiasi cittadino torinese, a prescindere dalle caratteristiche della famiglia.