15 film su 15 persone
I migliori film biografici disponibili su Netflix fra Cleopatra, l'ultimo uomo ad andare sulla Luna, Steve Jobs e lo chef Jiro, tra gli altri
Alcuni film si inventano storie nuove, fittizie; altri scelgono di raccontare storie vere. Occupiamoci dei secondi. Abbiamo scelto alcuni film disponibili su Netflix – documentari e non – che hanno una caratteristica in comune: raccontano la vita, spesso una parte, di una persona più o meno nota. Cleopatra, l’ultimo uomo ad andare sulla Luna, Dalton Trumbo, il generale Patton, Steve Jobs e lo chef Jiro, tra gli altri. Vale la regola di sempre, in particolar modo per i non-documentari: sono film, anche quando raccontano storie vere, e qualcosa cambiano.
Se invece preferite storie di altro tipo, sempre su Netflix, abbiamo già pensato a diverse alternative: film horror, italiani, documentari, classici, di fantascienza, musicali o romantici e per bambini.
The Last Man on the Moon
È un documentario su Eugene Cernan, l’ultimo uomo ad avere camminato sulla Luna, quando nel 1972 era al comando della missione Apollo 17. Cernan è morto nel 2017 e fu tra i pionieri dei viaggi spaziali: fu il secondo statunitense a fluttuare nello Spazio collegato con un cavo alla sua capsula spaziale, raggiunse per due volte l’orbita lunare e realizzò una lunga serie di record nella storia dei voli spaziali. Nel complesso rimase 566 ore nello Spazio, 73 delle quali trascorse sulla superficie lunare a quasi 400mila chilometri di distanza dalla Terra.
Joan Didion
È un documentario originale Netflix che «riflette sulla straordinaria carriera e sulle battaglie personali» di Didion, giornalista, scrittrice e saggista di 83 anni, ricordata soprattutto per L’anno del pensiero magico. Nel libro scrisse: «Non ho mai imparato veramente le regole della grammatica, preferivo fare affidamento soltanto su quello che suonava bene».
Il giovane favoloso
È un film del 2014 diretto da Mario Martone e incentrato sulla vita di Giacomo Leopardi, interpretato da Elio Germano. Il film ripercorre la storia di Leopardi raccontando aspetti privati e artistici, e riesce in quello in cui non tutti i professori liceali sono riusciti: farvi capire che Leopardi era meno noioso e sfigato dell’idea che qualcuno ha di lui. Certo che sì, c’è una scena su QUELLA poesia.
Ram Dass
È su Netflix dal 6 aprile ed è un documentario sullo psicologo/guida spirituale Ram Dass, amico di Allen Ginsberg e Aldous Huxley e autore di due libri sull’LSD e del libro Be Here Now, uscito nel 1971.
Frida
È un film sulla pittrice messicana, e più di recente icona del femminismo, morta nel 1952. Il film uscì nel 2002: Kahlo è interpretata da Salma Hayek; Alfred Molina è invece Diego Rivera. Poi, o prima, potete guardarne i quadri, i ritratti, le insolite fotografie e gli oggetti personali.
Cleopatra
È uno dei più vecchi tra i film a colori su Netflix: per realizzarlo ci vollero così tanti soldi che quando uscì fece quasi andare in bancarotta la Twentieth Century-Fox. Fu recensito piuttosto male, ma poi è stato rivalutato. È diretto da Joseph L. Mankiewicz e ci sono Elizabeth Taylor e Richard Burton. Dura un po’ più di quattro ore. Poi, dopo averlo visto, ricontrollate comunque fonti più attendibili per sapere la storia vera. Un esempio: ultimamente la versione della morte di Cleopatra (spoiler) “con il morso di un serpente” sta traballando un po’.
L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo
Quella dello sceneggiatore Dalton Trumbo è una storia poco nota ai non appassionati di cinema, ma è una gran storia. Trumbo era nato nel 1905 e morì nel 1976: fu una delle persone accusate nel 1947 di essere comuniste: una cosa che in quegli anni non era accettata negli Stati Uniti. Trumbo era effettivamente comunista, ma non aveva alcun tipo di legame o contatto diretto con l’Unione Sovietica. Passò alcuni mesi in prigione e gli fu praticamente vietato di lavorare. Nonostante il divieto, riuscì però a scrivere alcune importanti sceneggiature, senza che si sapesse che a scriverle era lui. Trumbo è interpretato da Bryan Cranston. Dopo il film – o prima, per decidere se vederlo – leggete qui.
Weiner
È un documentario che racconta la fallimentare campagna elettorale di Anthony Weiner, ex stella nascente del partito Democratico americano poi coinvolto in vari scandali sessuali (e di cui si è parlato in relazione al guaio delle email di Hillary Clinton). Il film parla soprattutto della campagna con cui Weiner provò a rilanciarsi, candidandosi sindaco di New York, nel 2013. Ma è una storia che sta in una storia più grande, che riguarda l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Il documentario è del 2016, poi è successo questo.
Patton Generale d’acciaio
È un film del 1970 su George S. Patton, generale dell’esercito degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. C’è una bella frase di Quentin Tarantino che riguarda questo film: non ha molto a che vedere con il film, ma è utile per spiegare Tarantino. «Nel 1971 furono candidati all’Oscar cinque film: Airport, Cinque pezzi facili, Love story, Patton, generale d’acciaio, M*A*S*H. Li avevo visti tutti in sala, avevo otto anni». Vinse Patton, generale d’acciaio.
Race – Il colore della vittoria
È un film biografico che racconta la storia di Jesse Owens, l’atleta statunitense che nel 1936 vinse quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi di Berlino organizzate da Adolf Hitler per mostrare al mondo la potenza del nazismo. Owens era nero e il titolo del film – in inglese è solo Race – ha un doppio significato: la parola vuol dire sia “razza” che “corsa”. La vera storia di Owens è qui.
Steve Jobs
Il film è basato sulla biografia ufficiale di Jobs, scritta da Walter Isaacson, ed è diviso in tre parti che descrivono tre momenti separati e particolarmente importanti della vita del fondatore di Apple: ogni parte ha alcuni brevi flashback. Steve Jobs nel film è interpretato da Michael Fassbender, tra gli altri protagonisti ci sono Kate Winslet, Jeff Daniels e Seth Rogen. Il film è biografico, ma è stato accusato di romanzare troppo gli eventi accaduti realmente. La sceneggiatura è di Aaron Sorkin.
What Happened, Miss Simone?
È stato raccontanto come uno dei più bei documentari sulla musica degli ultimi anni, su una delle più grandi cantanti jazz e soul di tutti i tempi: Nina Simone, fu anche un’attivista per i diritti civili degli afroamericani, e un gran personaggio.
The Wolf of Wall Street
È difficile che qualcuno non l’abbia visto. Ma vale la pena rivederlo, fosse anche solo per andare a leggere la storia vera, pazzesca.
The Imitation Game
È un film che racconta la vita del matematico inglese Alan Turing e dei suoi successi nel decrittare i codici usati dalle forze armate naziste durante la Seconda guerra mondiale. Il film racconta anche gli anni successivi alla guerra: per esempio il periodo durante il quale Turing fu condannato per atti osceni dopo avere ammesso di essere gay. È diretto da Morten Tyldum e Turing è interpretato da Benedict Cumberbatch. Il film vinse l’Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale.
Jiro e l’arte del sushi
È uno dei più famosi documentari sul cibo degli ultimi anni, e racconta la storia di Jiro Ono, un anziano chef di sushi che gestisce un minuscolo e rispettatissimo sushi bar in una stazione della metropolitana di Tokyo.