Forse vi serve una borraccia
Perché può essere utile acquistarne una e come sceglierla, se volete limitare il vostro consumo di plastica e ricordarvi di bere a sufficienza
Al Post c’è una redattrice che facendo yoga ha scoperto di non idratarsi abbastanza – le vengono i crampi ai piedi – e un altro redattore che ha cominciato a offrirle un bicchiere d’acqua tutte le mattine, un po’ per aiutarla a rispettare il suo proposito di bere di più ma soprattutto per prenderla in giro. In questo teatrino c’è stata una svolta quando il redattore che fa il simpatico si è chiesto quali siano i criteri per scegliere una borraccia da portarsi in ufficio o in palestra, sia per ricordarsi di bere più acqua sia per evitare di consumare troppe bottigliette di plastica. Qualcuno pensa che le borracce non servano perché basta un bicchiere da rifornire al distributore dell’acqua ogni tanto; qualcun altro, memore di incidenti del passato, ha ricordato che c’è sempre un certo rischio a tenere un contenitore pieno di un liquido molto vicino a un computer portatile.
Abbiamo fatto una ricerca consultando affidabili guide sull’argomento e abbiamo selezionato le migliori bottigliette riutilizzabili che si possono acquistare su internet in Italia. Prima dell’elenco ci sono alcune indicazioni sul perché usare una borraccia e su come sceglierne una: se avete già le idee chiare in merito, potete anche passare direttamente alla lista di consigli.
Perché ha senso usare una borraccia
Secondo le Nazioni Unite ogni anno più di 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, causando vari tipi di problemi ad animali marini e a isole del Pacifico, e secondo alcune stime se si continua così entro il 2050 nel mare ci sarà – in termini di massa – più plastica che pesci. Usando un contenitore riutilizzabile, invece che una nuova bottiglietta ogni giorno, potete ridurre il vostro consumo di plastica. Alcune persone riutilizzano la stessa bottiglietta d’acqua usa e getta più volte, ma questa pratica è sconsigliabile: anche se forse non per le ragioni che pensate.
In giro su internet potreste leggere che non è bene riutilizzare le bottigliette di plastica perché queste col tempo perderebbero sostanze chimiche rilasciandole nell’acqua, ma non è proprio così. La gran parte di questi timori si riferisce al bisfenolo A (BPA), una sostanza a lungo considerata potenzialmente pericolosa ma i cui effetti negativi non sono mai stati dimostrati: a febbraio uno studio commissionato da un’agenzia governativa degli Stati Uniti ha concluso che i suoi effetti sono minimi e potrebbero anche essere casuali, mentre l’Unione Europea dice che «non pone alcun rischio per la salute dei consumatori di alcuna fascia di età (compresi feti, neonati e adolescenti) ai livelli di esposizione correnti». Inoltre le bottigliette di plastica in cui siamo soliti conservare l’acqua sono fatte di polietilene tereftalato (PET), che non contiene bisfenolo A. Quelle bottigliette possono rilasciare antimonio, un elemento chimico nocivo in certe concentrazioni, ma in una quantità molto al di sotto delle soglie di sicurezza anche se usate a lungo e tenute al caldo.
La ragione per cui è preferibile usare una borraccia non c’entra con le sostanze chimiche rilasciate dalla plastica ma con la possibile proliferazione di batteri. Le bottiglie di plastica usa e getta sono pensate per essere buttate via (e riciclate) dopo il primo utilizzo, per questo non è previsto che siano facili da pulire e asciugare, né che siano a prova di graffi: i batteri possono trovare un ambiente ospitale alla loro formazione in piccolissimi anfratti. Non bisogna allarmarsi: se avete bevuto anche dieci volte dalla stessa bottiglietta di plastica riempiendola ogni volta con l’acqua del rubinetto, non vuol dire che avete messo a rischio la vostra salute. Diciamo però che a lungo termine è più consigliabile usare una borraccia pensata appositamente per l’utilizzo ripetuto. L’importante è lavarla spesso – anche se dentro ci mettete soltanto dell’acqua – e nel modo giusto.
Come scegliere una borraccia
Tutte le guide all’acquisto di borracce tengono conto di queste diverse caratteristiche per valutarne l’affidabilità: la resistenza, il diametro del collo (non deve essere troppo grande, per evitare di sbrodolarsi), la facilità di apertura, l’isolamento termico, la possibilità di lavarla in lavastoviglie o comunque l’essere facilmente lavabile, l’ermeticità, la capacità e il peso, visto che le si porta in borse e zaini. Poi c’è l’aspetto estetico, che per alcune persone è importante e di cui per questo le guide tengono conto. Per scegliere una borraccia infine dovete avere chiaro l’uso che ne farete, per esempio se volete usarla sia per trasportare bevande fredde che bevande calde.
Abbiamo messo insieme una lista di otto borracce con diverse caratteristiche, basandoci in prevalenza tra quelle scelte da Wirecutter, il sito di recensioni di oggetti del New York Times che descrive nel dettaglio le ragioni delle sue scelte e i suoi test. Abbiamo comunque preso in considerazione anche quelle con le recensioni migliori sul sito americano di Amazon e quelle consigliate dalla redazione di IndyBest, la sezione di recensioni del quotidiano britannico Independent. Sono tutte borracce da più di mezzo litro ma meno di un litro, una quantità d’acqua sufficiente a idratarvi per diverse ore ma non eccessivamente pesante da trasportare. Non c’è una precisa quantità d’acqua minima che andrebbe bevuta ogni giorno (non esiste uno studio scientifico definitivo sul tema) ma se volete seguire i suggerimenti dell’EFSA e del ministero della Salute, dovreste bere almeno due litri di acqua al giorno: questo significa che in una giornata di lavoro dovrebbe bastare riempire una borraccia e berne il contenuto due volte.
La miglior borraccia di acciaio secondo Wirecutter
Ha una capacità di 800 millilitri, è disponibile in vari colori e su Amazon si trova a poco più di venti euro. La produce l’azienda Klean Kanteen. Secondo Wirecutter è la migliore perché è facile da riempire, ha un beccuccio comodo da cui bere, si può mettere in lavastoviglie, è leggera quasi quanto una bottiglia di plastica ed è ermetica – per verificare l’ermeticità delle borracce i redattori del sito le hanno riempite di acqua mista a colorante, poi lasciate per una notte in posizione orizzontale su un panno assorbente. Wirecutter consiglia di usarla con il tappo “Sport” (che non è quello standard) perché è possibile aprirlo e chiuderlo con una sola mano, ma se non vi piace come è fatto potete sceglierne uno diverso: ci sono undici modelli disponibili. Un possibile difetto del tappo Sport è che per chiuderlo serve un po’ di forza e se non si fa attenzione potrebbe sembrare chiuso senza esserlo davvero.
Il diametro del collo di questa borraccia è abbastanza grande per poterci mettere dentro dei cubetti di ghiaccio, ma non tanto da farvi rischiare lo sbrodolamento. Tuttavia se volete pulirla a mano vi servirà uno scovolino. In generale un punto a favore delle borracce di metallo: potete usarle per bere qualcosa che non è acqua senza che gli altri lo sappiano. Comunque non dovreste vergognarvi di amare il succo alla pera anche se siete adulti. Un altro punto a favore è che, per come vengono fatte, non conservano odori e sapori dei liquidi che hanno contenuto.
La miglior borraccia di plastica secondo Wirecutter
È la borraccia Intak da 710 millilitri. In generale le borracce di plastica costano meno di quelle di acciaio: questa la trovate a meno di 15 euro. Un altro vantaggio delle borracce di plastica, se ve ne serve una per quando fate sport, è che sono meno scivolose quando avete le mani sudate: questa lo è in particolare, per come è disegnata la sua superficie. Inoltre ha un misurino che vi consente di sapere quanta acqua avete bevuto, se vi interessa. Per i recensori di Wirecutter è quella con la chiusura ermetica migliore e una di quelle preferite nei test fatti da due sessantenni con l’artrite. Si può lavare in lavastoviglie, tappo compreso.
La miglior borraccia di vetro secondo Wirecutter
La borraccia Lifefactory è un po’ meno capiente delle precedenti (arriva a contenere 650 millilitri), ma considerando che il vetro è più pesante della plastica e dell’acciaio la cosa ha un senso. Riempita pesa circa un chilo. Il vantaggio delle borracce di vetro è che, più di quelle di altri materiali, non rischiano di conservare tracce odorose dei liquidi con cui le riempite. Per risolvere il problema della fragilità del materiale questa ha una guaina di silicone che la rende anche più facile da afferrare. Si può comunque lavare in lavastoviglie: l’unico svantaggio del silicone è che rende più difficile infilare la borraccia nelle apposite tasche di alcuni zaini. Il tappo è a prova di perdite e molto facile da aprire. Su Amazon la trovate in vari colori, a partire da 23 euro circa.
Una borraccia di vetro con un design più accattivante
Se l’aspetto della borraccia Lifefactory non vi entusiasma, ma vorreste comunque una borraccia di vetro, potete prendere in considerazione la Bkr Tutu da mezzo litro. È più costosa ma è bella da vedere; ha a sua volta una guaina di silicone che la protegge e la rende facilmente afferrabile.
La migliore borraccia isolante secondo Wirecutter
A differenze delle altre – in particolare quella di plastica – permette di portarsi dietro anche qualcosa di caldo, oppure di molto freddo, nel caso in cui sia estate e dobbiate lasciare la vostra borraccia al sole. Un altro vantaggio delle borracce isolanti, sempre in caso di una giornata calda, è che evitano che sulla propria superficie si formi una condensa dovuta alla differenza di temperatura tra interno ed esterno: per questo non vi fanno rischiare di bagnare lo smartphone se ne tenete una in borsa.
La Hydro Flask, che su Amazon potete trovare a circa 27 euro, è più capiente delle altre borracce descritte finora: può contenere quasi un litro. È più facile da aprire delle borracce Klean Kanteen ed è ermetica. Altre borracce isolanti permettono di mantenere fredda una bevanda per più tempo, ma Wirecutter le ha scartate perché non erano abbastanza ermetiche o resistenti. Il problema delle borracce isolanti è che non si possono mettere in lavastoviglie: non perché facendolo ridurreste le loro proprietà isolanti, ma perché è probabile che con qualche lavaggio (il cui numero dipende dalla vostra lavastoviglie, dall’acqua di casa vostra e dal detergente che usate) la superficie esterna si rovini, esteticamente. Potete comunque lavarla in lavastoviglie, sapendo che però in questo modo ne invalidate la garanzia. Se non volete lavarla in lavastoviglie, avrete bisogno di uno scovolino. È anche una delle più apprezzate leggendo le recensioni di chi l’ha acquistata.
Le migliori borracce flessibili secondo Wirecutter
Ci sono anche borracce di plastica che possono essere piegate: sono particolarmente utili quando si viaggia, anche per poter arrivare ai controlli di sicurezza degli aeroporti con dell’acqua senza dover buttare via il recipiente che la contiene. Wirecutter ne consiglia due dello stesso marchio: una un po’ più rigida che costa circa 15 euro, l’altra completamente ripiegabile, perché sottilissima, che si trova a circa 17.
La prima è la Platypus Meta da 0,75 litri che si può anche svitare a tre quarti, per far diventare la sua parte superiore una tazza: questa caratteristica la rende molto facile da lavare a mano, ma si può lavare anche in lavastoviglie. Se avete poco spazio in cui riporla la parte inferiore si ripiega su sé stessa. Si può usare anche per trasportare liquidi caldi. Dato che è semirigida, quando si beve non si ha un’esperienza molto diversa da quella che si ha con una normale borraccia di plastica. Non è adatta alle persone molto distratte che per aprirla potrebbero svitare la parte superiore, invece che aprire il tappo in cima, anche nel caso in cui fosse tutta piena.
L’altra borraccia flessibile consigliata da Wirecutter è la Platypus Duolock, che assomiglia a un sacchetto di plastica e ha un moschettone integrato per essere agganciata a uno zaino. È leggerissima, si può arrotolare e ha superato il test sull’ermeticità. Però bisogna fare attenzione quando la si maneggia, perché se non si è abituati alla sua flessibilità ci si potrebbe sbrodolare.
Una borraccia con il filtro
Se sapete che riempirete la vostra borraccia dai rubinetti ma non vi piace il sapore dell’acqua dell’acquedotto, potete prendere in considerazione le borracce che hanno un filtro per il cloro. Brita, l’azienda produttrice di brocche con filtro integrato, fa anche borracce: hanno capacità di un litro, sono di plastica e hanno filtri da sostituire una volta al mese. Il filtraggio avviene proprio prima che beviate l’acqua. Costa 20 euro.
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