L’avvocato statunitense David Buckel, famoso per il suo lavoro in difesa dei diritti gay, è morto dopo essersi dato fuoco per protestare contro l’inquinamento nel mondo
L’avvocato statunitense David Buckel, famoso per il suo lavoro in difesa dei diritti gay, è morto sabato 14 aprile dopo essersi dato fuoco per protestare contro l’inquinamento nel mondo. I suoi resti carbonizzati sono stati trovati sabato mattina da alcuni passanti vicino a Prospect Park West, a Brooklyn, New York. Vicino al suo corpo è stata trovata una lettera – che Buckel aveva inviato anche a diversi giornali – in cui si parlava dei danni dell’inquinamento, motivando la sua decisione di uccidersi.
Buckel, che aveva 60 anni, era diventato piuttosto noto per essere stato il principale avvocato nel caso Brandon v. County of Richardson, quello raccontato dal film Boys don’t cry.