Come i personaggi femminili sono descritti nelle loro sceneggiature
Nelle sceneggiature del cinema si deve scrivere quello che i personaggi del film faranno e si diranno e, prima ancora, bisogna far capire come sono fatti, questi personaggi. A inizio aprile Vulture ha pubblicato una raccolta di estratti delle sceneggiature di 50 film, scegliendo per ognuna il momento in cui il più importante personaggio femminile di quel film viene presentato e descritto per la prima volta.
Abbiamo fatto la stessa cosa, traducendo le introduzioni di 9 celebri personaggi femminili della storia del cinema, da Via col vento del 1939 a La forma dell’acqua del 2017. Alcune descrizioni sono molto efficaci: sintetiche ma chiarissime, come serve in una sceneggiatura. Molte altre però ci dicono qualcosa sulla rappresentazione della donna e sullo sguardo maschile nel cinema, con l’abbondare di aggettivi che – contemporaneamente – infantilizzano e sessualizzano le donne, insistendo sulla loro giovinezza, la loro innocenza, la loro magrezza, descrivendole come “cucciole” e “fragili”, ma al tempo stesso dedicando molto più spazio al loro grado di bellezza e sensualità di quanto avvenga per le loro controparti maschili.