Una scena di “Il prigioniero coreano”
È il nuovo film di Kim Ki-duk, famoso per "Ferro 3 – La casa vuota" e "Pietà"
Il prigioniero coreano è il nuovo film del regista sudcoreano Kim Ki-duk, famoso per Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera (2003), per Ferro 3 – La casa vuota (2003) con cui vinse il Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia, per il documentario Arirang (2011), che ottenne il premio della sezione “Un Certain Regard” al festival di Cannes, per Pietà, Leone d’oro nel 2012 e infine per il documentario Moebius. Il prigioniero coreano è stato presentato alla 73° Mostra del cinema Di Venezia nel 2016 e uscirà in Italia il 12 aprile. È un thriller politico che racconta di un pescatore povero della Corea del Nord, Nam Chul-woo, che dopo la rottura del motore della barca va alla deriva verso la Corea del Sud. Qui viene interrogato brutalmente per il sospetto di essere una spia e poi rimandato nel suo paese, dove verrà nuovamente guardato con sospetto e dovrà dimostrare di non essere un disertore ma lo stesso cittadino modello di prima.
Questa scena del film mostra uno dei primi interrogatori subiti in Corea del Sud da Nam Chul-woo.