È morto a 82 anni il regista giapponese Isao Takahata
Era famoso per i suoi film di animazione e per aver fondato lo Studio Ghibli insieme a Hayao Miyazaki
Isao Takahata, famoso regista giapponesi di film di animazione, è morto a 82 anni. Takahata – che aveva lavorato sia per il cinema che per la televisione – era molto conosciuto per Una tomba per le lucciole del 1988 (sulla storia di due orfani durante la Seconda guerra mondiale) e per La storia della principessa splendente, che gli era valso una nomination ai premi Oscar nel 2014. Takahata era inoltre famoso per aver fondato nel 1985 insieme a Hayao Miyazaki il famoso Studio Ghibli, una delle più importanti case di produzione cinematografiche di film di animazione.
Takahata era nato nel 1935 nella provincia di Mie, in Giappone. Nel 1959, dopo essersi laureato a Tokyo in letteratura francese, Takahata aveva iniziato a lavorare come aiuto regista nel prestigioso studio di animazione Toei, dove aveva ottenuto i suoi primi successi e dove era iniziata la collaborazione con Hayao Miyazaki, che sarebbe diventato il più conosciuto autore di film di animazione giapponesi. Nel 1985, per avere maggiori margini creativi nel loro lavoro, Takahata e Miyazaki fondarono un loro studio di produzione, lo Studio Ghibli, che negli anni successivi avrebbe prodotto i più famosi film di Miyazaki e Takahata.
Durante la sua lunga carriera, Takahata aveva lavorato sia come regista che come produttore e direttore artistico. Una tomba per le lucciole, uscito nel 1988, è considerato il suo film più bello e importante. Racconta la storia di un ragazzo e di sua sorella minore che rimangono orfani durante il bombardamento americano sulla città di Kobe, nel 1945, e cercano insieme di sopravvivere durante gli ultimi mesi della guerra. La storia della principessa splendente, presentato al Festival di Cannes nel 2013, valse a Takahata una nomination al premio Oscar per il Miglior film di animazione l’anno successivo. Il film – l’ultimo lavoro di Takahata – racconta di una strana creatura magica che viene trovata da un tagliatore di bambù dentro una canna di bambù. La creatura cresce diventando una bellissima ragazza, portando grandi ricchezze alla sua famiglia, ma presto confessa di essere un’abitante della Luna e di doverci tornare, suo malgrado.