Al Sisi ha vinto le elezioni in Egitto (ma va’?)
I risultati provvisori danno al presidente uscente oltre il 90 per cento dei voti, ma l'affluenza è stata bassa
Il presidente uscente dell’Egitto, Abdul Fattah al Sisi, ha vinto le elezioni presidenziali ottenendo il suo secondo mandato consecutivo. Secondo i risultati provvisori diffusi dai media egiziani, al Sisi ha ottenuto più del 90 per cento delle preferenze, vincendo contro il suo unico rivale, Moussa Mustafa Moussa. L’affluenza è stata però inferiore a quella del 2014 e intorno al 41 per cento. Le opposizioni avevano invitato a boicottare il voto, considerate le numerose limitazioni imposte dal governo durante la campagna elettorale e l’arresto di alcuni candidati, ritenuto ingiustificato.
Abdul Fattah al Sisi è stato uno dei principali artefici della rivolta militare contro il presidente democraticamente eletto Mohamed Morsi, nel 2013, quando sfruttò abilmente le numerose proteste di piazza per ottenere il controllo dell’Egitto. Alle elezioni del 2014, organizzate di fatto per legittimarsi, ottenne il 97 per cento dei voti con un’affluenza intorno al 47 per cento. Da allora ha governato l’Egitto reprimendo duramente i partiti di opposizione, come più volte segnalato da attivisti e organizzazioni per i diritti umani. Migliaia di oppositori sono stati imprigionati e alcuni movimenti politici sono stati dichiarati illegali.
Durante la campagna elettorale e nei giorni delle votazioni, da lunedì a mercoledì scorso, sono stati sollevati molti dubbi sulla regolarità del voto. Per incentivare l’affluenza, il governo ha prolungato di circa un’ora l’apertura dei seggi nell’ultimo giorno utile, ha minacciato multe per chi non si fosse presentato ai seggi e ci sono state notizie di offerte di denaro e cibo per indurre la popolazione ad andare a votare. Una portavoce al Sisi ha detto a BBC News che l’elezione è stata “un processo democratico al milione per cento”. I risultati finali e ufficiali saranno comunicati il prossimo lunedì.