Atlanta è stata colpita da un attacco informatico ed è dovuta tornare a fare le cose con carta e penna
«Per alcuni dei nostri giovani dipendenti sarà un utile esercizio», ha detto la sindaca
Da quando il 22 marzo la città di Atlanta, in Georgia, è stata colpita da un attacco informatico, i suoi cittadini non possono usufruire della maggior parte dei servizi online offerti dalla città. Da quasi dieci giorni non si possono pagare i biglietti dei parcheggi, sono state sospese tutte le convocazioni in tribunale, i poliziotti fanno i loro rapporti a mano. e gran parte dei servizi digitali offerti dalla città hanno smesso di funzionare. Non si sa quando il problema sarà risolto.
Atlanta è stata colpita da un attacco informatico ransomware, in cui un programma impedisce l’accesso ai computer e offre la restituzione dei dati rubati o bloccati in cambio di un riscatto. Il riscatto è stato chiesto in bitcoin, per il corrispettivo di circa 50mila dollari, probabilmente dal gruppo noto come SamSam. La sindaca Keisha Lance Bottoms ha detto che per ora non è stato pagato, ma a una domanda sulla possibilità di un pagamento ha risposto: «Siamo aperti a tutto».
Su un sito creato apposta per fornire informazioni sull’attacco informatico, c’è scritto che non è chiaro se siano stati colpiti dati «personali o finanziari» di residenti o dipendenti ma che, nel dubbio, si sta gestendo la cosa come se fosse successo; e che la città sta collaborando con i Servizi segreti, l’FBI e il Dipartimento della sicurezza interna. I cittadini sono comunque stati invitati a controllare i loro conti in banca, per precauzione. Gli unici servizi che di certo non sono stati compromessi dall’attacco informatico sono quelli della polizia, dei vigili del fuoco e tutti quelli legati all’aeroporto internazionale Hartsfield Jackson, che funzionano in modo autonomo rispetto al comune di Atlanta.
Il 26 marzo, Bottoms ha detto: «Voglio far presente che non si tratta solo di un attacco informatico ransomware. Questo è un attacco contro il nostro governo, quindi contro tutti noi». Ha però detto che nonostante i problemi la città è «resiliente» e «continua a funzionare». Bottoms ha spiegato che della parte tecnica dell’attacco informatico si sta occupando la società privata SecureWorks, specializzata in gestione di attacchi informatici con riscatto. Mike Cote, CEO di SecureWorks, ha detto: «Abbiamo completato la fase di indagine e contenimento. Ci stiamo spostando ora verso la fase del recupero».
Mayor @keishabottoms holds a press conference to provide updated information on the ransomware cyberattack. https://t.co/g63R54qG70
— City of Atlanta, GA (@CityofAtlanta) March 26, 2018
Il comune di Atlanta ha fornito solo le informazioni essenziali sull’attacco e Bottoms ha detto che si sta occupando della cosa come si fa quando c’è un ostaggio umano: «Dobbiamo stare attenti e dare meno informazioni possibili. Posso dire solo che stiamo lavorando senza sosta». Intanto, la maggior parte degli impiegati comunali di Atlanta sta lavorando compilando pratiche a mano. A un giornalista che le ha chiesto per quanto si potrà andare avanti così, Bottoms ha risposto: «Era un sistema sostenibile fino a prima dell’arrivo dei computer, per alcuni dei nostri giovani dipendenti sarà un utile esercizio di scrittura a mano».