Uber ha accettato un patteggiamento da 10 milioni di dollari in una causa per discriminazioni sul posto di lavoro
Uber, la società che offre il più popolare servizio di autonoleggio con autista al mondo, ha accettato un patteggiamento da 10 milioni di dollari in un processo seguito a una causa legale di 420 donne e persone appartenenti a minoranze, che hanno lavorato nell’azienda come ingegneri del software e hanno denunciato l’ambiente di lavoro ostile e discriminatorio. Le accuse erano che Uber li avrebbe pagati meno, assunti per lavori meno qualificati, promossi più lentamente dei colleghi, e che avrebbe dimostrato pregiudizi nel valutare il loro lavoro.
Da mesi Uber è criticato e sotto pressione per diversi scandali, l’ultimo dei quali è stato quello dell’auto che si guida da sola che ha investito e ucciso una donna in Arizona. Ma il problema dell’ambiente di lavoro discriminatorio non riguarda solo Uber, ma moltissime altre aziende della Silicon Valley, negli ultimi mesi estesamente accusata di essere un ambiente maschilista e non inclusivo.