Il Myanmar ha un nuovo presidente
Si chiama Win Myint, era il candidato della Lega Nazionale per la Democrazia ed è considerato vicino ad Aung San Suu Kyi
Mercoledì 28 marzo il parlamento del Myanmar – lo stato di 51 milioni di abitanti nel sudest dell’Asia noto anche come Birmania – ha eletto un nuovo presidente: Win Myint, ex presidente della Camera bassa. Lo scorso 21 marzo Htin Kyaw, che era stato eletto nell’aprile del 2016 e che era diventato il primo civile a ricoprire l’incarico dopo più di 50 anni di presidenti legati alla giunta militare che controllava il paese, si era dimesso.
Win Myint era il candidato alla presidenza della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD), il partito che aveva ottenuto la maggioranza alle elezioni nel novembre del 2015: ha 66 anni, si è laureato in geologia, è membro del comitato esecutivo centrale della NLD ed è considerato vicino ad Aung San Suu Kyi. La sua elezione è abbastanza in continuità con quella di Kyaw, che aveva fatto il presidente “per procura” lasciando il comando di fatto ad Aung San Suu Kyi. Myint è comunque molto conosciuto e gli osservatori dicono che avrà un peso politico maggiore del suo predecessore. Myint fa parte della Lega Nazionale per la Democrazia sin dalla sua fondazione, nel 1988, ed è stato più volte arrestato dal regime militare: è stato eletto parlamentare con Suu Kyi alle elezioni del 2012 e poi ancora nel 2015 ed è considerato un uomo incorruttibile.
In Myanmar il sistema prevede un’elezione indiretta del presidente: camera alta, camera bassa e membri non eletti dell’esercito (a cui spetta un terzo dei parlamentari) esprimono ciascuno un candidato. I tre candidati scelti vengono poi votati nel corso di una sessione congiunta del Parlamento. Oltre a Win Myint erano candidati il generale Myint Swe, un militare, e Henry Van Thio. Win Myint ha ottenuto 403 voti, Myint Swe 211 e Henry Van Thio solamente 18.
Aung San Suu Kyi non poteva essere eletta presidente: è vedova di Michael Aris, studioso inglese di cultura tibetana e professore a Oxford, e da lui ha avuto due figli che sono cittadini britannici. Una clausola della Costituzione del Myanmar – che è stata scritta dai militari ed è entrata in vigore con le ultime modifiche nel 2008 – impedisce di diventare presidente a chi ha figli o parenti che hanno “giurato fedeltà” a un’altra nazione.