Mark Zuckerberg testimonierà al Congresso americano sullo scandalo Cambridge Analytica
Il fondatore e CEO di Facebook ha accettato di parlare dopo giorni di grandi pressioni, hanno raccontato diversi giornali americani
Il fondatore e CEO di Facebook, Mark Zuckerberg, ha accettato di testimoniare di fronte al Congresso statunitense riguardo allo scandalo di Cambridge Analytica, scrivono diversi giornali americani. Nello specifico, ha scritto il New York Times citando alcune sue fonti, Zuckerberg sarebbe intenzionato a presentarsi il mese prossimo di fronte alla sottocommissione della Camera per l’Energia e il Commercio. Non è escluso comunque che decida di rispondere ad altre convocazioni, come quella fatta dalla sottocommissione Giustizia del Senato e della Camera.
Il fatto che il CEO di un’azienda della Silicon Valley accetti di testimoniare di fronte al Congresso non è frequente. Era successo con Tim Cook (Apple) nel 2013, Eric Schmidt (Google) nel 2011 e Bill Gates (Microsoft) nel 1998.
Lo scandalo di Cambridge Analytica era partito da alcune inchieste giornalistiche del Guardian e del New York Times, che avevano pubblicato una serie di articoli che dimostravano l’uso scorretto di un’enorme quantità di dati prelevati da Facebook da parte proprio di Cambridge Analytica, un’azienda di consulenza e per il marketing online (qui tutta la storia, spiegata bene). Qualche giorno dopo Zuckerberg aveva ammesso di avere «commesso degli errori» in un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook.