Trump ha ammorbidito il divieto sulle persone transgender nelle forze armate statunitensi
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha approvato una nuova misura in base alla quale le persone transgender che hanno chiesto o hanno fatto una transizione di genere non hanno diritto a far parte delle forze armate. La misura prevede però che il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti possa fare delle eccezioni: le persone transgender attualmente nelle forze armate potrebbero quindi mantenere le loro posizioni, ma – come ha spiegato il New York Times – potrebbe essere chiesto loro di servire in base al loro genere alla nascita. Trump aveva parlato della volontà di bandire le persone transgender dall’esercito nel luglio 2017, ma erano poi arrivate sentenze secondo le quali quella decisione era potenzialmente incostituzionale.
Le persone transgender possono dichiararsi tali e fare parte delle forze armate statunitensi dal giugno 2016, quando il presidente degli Stati Uniti era ancora Barack Obama. In base a quanto deciso, le persone transgender che già erano nelle forze armate potevano continuare a farne parte “con effetto immediato” anche dopo aver dichiarato apertamente di esserlo. Era anche stato deciso che il dipartimento della Difesa avrebbe coperto i costi medici per il cambiamento di sesso di chi era nelle forze armate e che le nuove reclute avrebbero potuto entrare a farne parte 18 mesi dopo la loro transizione da un sesso all’altro
Le persone transgender sono quelle che si riconoscono nel genere opposto al loro sesso biologico, oppure in un genere intermedio tra il maschile e il femminile; a volte le persone transgender sono anche transessuali, cioè si stanno sottoponendo, o lo hanno fatto in passato, a un’operazione di transizione da un sesso all’altro. Alcune di loro non si definiscono transgender ma semplicemente uomini o donne.