Al Parlamento del Kosovo l’opposizione ha tirato dei lacrimogeni per protestare contro l’accordo sui confini con il Montenegro
In Kosovo i parlamentari dell’opposizione hanno tirato dei fumogeni durante una sessione all’Assemblea della Repubblica, il parlamento locale, per protestare contro l’approvazione dell’accordo del 2015 sui confini con il confinante stato del Montenegro. I deputati hanno tirato diverse bombolette nell’aula, una pratica in realtà piuttosto frequente nella politica kosovara, costringendo alla sospensione della seduta. Una volta svuotata e ventilata l’aula, i parlamentari hanno cominciato a rientrare, ma quelli dell’opposizione hanno tirato nuovamente dei lacrimogeni.
Kosovo’s parliament was filled with tear gas on March 21 as lawmakers of the opposition Self-Determination Movement were attempting to prevent a vote on the border demarcation agreement between Kosovo and Montenegro.. Source: Radio Free Europe/Radio Liberty pic.twitter.com/r7itqUOhkM
— Storyful (@Storyful) March 21, 2018
Il Kosovo deve approvare l’accordo sui confini raggiunto nel 2015 per ottenere il permesso per i suoi cittadini di viaggiare negli stati dell’Unione senza visto – è l’unico stato balcanico per il quale è prevista questa norma –, ma l’opposizione è contraria perché sostiene che assegni al Montenegro circa 80 chilometri quadrati sui quali il Kosovo ha legittime pretese.