Un’ex modella di Playboy ha fatto causa per poter rompere un accordo di riservatezza e parlare di una sua relazione con Donald Trump
Karen McDougal, un’ex modella di Playboy che sostiene di avere avuto una relazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha fatto causa ad American Media Inc., la società che possiede il tabloid National Enquirer, per ottenere il permesso legale di rompere un accordo di segretezza che aveva firmato con la società. McDougal sostiene di aver ricevuto 150mila dollari da American Media Inc., di proprietà di David J. Pecker, un amico di Trump: è un’accusa analoga a quella sporta dall’attrice pornografica Stephanie Clifford, meglio conosciuta come Stormy Daniels, che dice che un avvocato di Trump le aveva fatto firmare un accordo di non divulgazione riguardo a una sua relazione con Trump, in cambio di 130mila dollari.
È noto, scrivono da tempo i giornali americani, che il National Enquirer compri storie che possono danneggiare i suoi alleati politici, per tenerle segrete. Le due donne sostengono che il contratto non sia valido e vogliono rescinderlo. Entrambe dicono che le relazioni, negate finora da Trump, furono consensuali. Nei prossimi giorni sono previste delle apparizioni di McDougal in televisione: in un’intervista con Anderson Cooper di CNN e in 60 Minutes di CBS.