L’elezione in Pennsylvania per un seggio alla Camera è ancora in bilico (ed è una notizia)
In un collegio dove di solito i Repubblicani stravincono, stavolta i Democratici hanno qualche centinaio di voti di vantaggio
L’elezione suppletiva che si è tenuta in Pennsylvania per rinnovare un seggio della Camera statunitense ha dato un risultato ancora incerto, perché il candidato del Partito Democratico e quello del Partito Repubblicano sono molto vicini e sarà probabilmente necessario un riconteggio. Alla fine dello scrutinio Conor Lamb dei Democratici, un ex marine di 33 anni, ha ottenuto il 49,8 per cento dei voti contro il 49,6 di Rick Saccone dei Repubblicani, un sessantenne politico locale. Il distacco è di 579 voti. La legge prevede che un riconteggio sia possibile quando il distacco tra i candidati è inferiore allo 0,5 per cento e nonostante Lamb in tarda notte abbia dichiarato vittoria, Saccone ha detto che «non è finita qui». Nessun grande giornale americano ha dato Lamb per vincente, anche Associated Press a scrutinio finito ha detto che è “too close to call”.
Questo stallo è comunque di per sé una notizia: l’elezione si è tenuta infatti in un collegio abitato soprattutto da operai bianchi e in cui Donald Trump alle presidenziali del 2016 aveva vinto di 20 punti e alle ultime due elezioni alla Camera i Democratici non avevano nemmeno presentato un candidato, tanto poche erano le loro possibilità. Stavolta i Repubblicani hanno mandato il presidente e il vicepresidente a fare campagna elettorale, hanno speso oltre dieci milioni di dollari in propaganda, e potrebbero perdere lo stesso. Comunque vada il riconteggio, il risultato di questa elezione suppletiva è vista dagli analisti politici come l’ennesimo segnale che il Partito Repubblicano statunitense rischia una sconfitta gravissima alle elezioni di metà mandato del prossimo novembre.