Un’esplosione ha colpito il convoglio del primo ministro palestinese all’entrata della Striscia di Gaza
Un’esplosione ha colpito il convoglio del primo ministro palestinese Rami Hamdallah all’entrata della Striscia di Gaza, appena dopo il checkpoint di Beit Haroun, che divide la Striscia dal territorio israeliano: almeno 5 persone sono state ferite lievemente e tra loro non c’è Hamdallah, ha scritto Al Jazeera. Nel convoglio c’era anche il capo dell’intelligence dell’Autorità Palestinese, il governo palestinese che controlla la Cisgiordania. Fatah, il partito politico palestinese presente in Cisgiordania di cui fa parte anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ha definito l’esplosione un “attentato terroristico” e ha incolpato Hamas, il partito che controlla la Striscia di Gaza e che da anni è avversario di Fatah.
Secondo alcuni testimoni, una persona a bordo di una moto avrebbe lanciato un ordigno esplosivo contro l’ultima auto del convoglio che era appena entrato nella Striscia di Gaza. Le fotografie scattate sulla scena dell’attacco mostrano una macchina 4×4 profondamente danneggiata dall’esplosione. Il portavoce del ministero degli Interni di Gaza, Iyad al Buzom, ha detto ad Al Jazeera che il suo governo aveva preso tutte le precauzioni per garantire la sicurezza del primo ministro palestinese e ha assicurato di avere già avviato un’indagine per individuare i responsabili dell’attacco.
Hamdallah avrebbe dovuto incontrarsi con alcuni leader di Hamas e una delegazione di forze di sicurezza egiziane per parlare di come superare le molte divisioni tra i due partiti palestinesi.