Le serie TV che torneranno nei prossimi mesi

"Love" e "Jessica Jones" sono già online, "The Handmaid's Tale" e "Westworld" arriveranno tra meno di due mesi

("Westworld")
("Westworld")

Finora il 2018 non ha offerto cose sconvolgenti per quanto riguarda le serie tv: Mosaic, su Sky Atlantic da gennaio, forse è più strana che bella, e The End of the F***ing World è bella ma niente di più. Tra quelle ricominciate nel 2018 ci sono Homeland (non è più quella di un tempo, dicono) e Atlanta (è piaciuta tanto anche la seconda stagione, ma in Italia arriverà tra qualche settimana). Abbiamo già parlato delle nuove serie più interessanti dei prossimi mesi, ma tra una novità e l’altra bisogna anche tenere il passo con tutto quello che continua dal passato. Il periodo tra marzo e aprile è uno di quelli in cui escono più serie: le abbiamo messe insieme partendo dalla seconda stagione di Jessica Jones, dall’8 marzo su Netflix, e arrivando fino a Westworld e The Handmaid’s Tale: due serie che, considerando che Game of Thrones arriverà quasi di certo nel 2019, se la giocano per essere la migliore dell’anno.

Jessica Jones
8 marzo, seconda stagione, Netflix

È una delle serie Netflix fatte in collaborazione con Marvel. Parla di una ragazza – interpretata da Krysten Ritter – dotata di molti superpoteri, che lavora come investigatrice privata: è sfacciata e mette sempre il chiodo e gli anfibi. È interpretata da Krysten Ritter, che in Italia è famosa soprattutto per la parte da protagonista nella serie tv Non fidarti della str**** dell’interno 23 e quella di Jane in Breaking Bad. Oltre che nella prima stagione, Jessica Jones si è vista anche in The Defenders, la serie in cui compare con Daredevil, Luke Cage e Iron Fist.

Love
9 marzo, terza stagione, Netflix

È creata da Judd Apatow, uno dei più apprezzati sceneggiatori di Hollywood, famoso per serie come Freaks and Geeks e Girls. I due protagonisti sono interpretati da Gillian Jacobs, conosciuta soprattutto per essere stata una delle protagoniste della serie di NBC Community, e da Paul Rust, un comico e autore americano. Lei è una persona stranissima, piena di problemi e simpatica. Lui è più normale e – forse per molti spettatori – anche meno simpatico. Vive in uno strano residence e ogni tanto si trova con gli amici per creare canzoni per le colonne sonore di film che non le hanno. La terza stagione inizia con i due protagonisti che stanno insieme da qualche mese.

Billions
25 marzo, terza stagione, Showtime

In Italia la trasmetterà Sky Atlantic e, a quelli a cui piace, piace tanto quanto piacevano le prime stagioni di House of Cards o Homeland. I protagonisti sono Damian Lewis (di Homeland), che interpreta un ricchissimo manager di un opaco fondo investimenti, e Paul Giamatti, che interpreta un procuratore distrettuale che vuole scoprire se ci sia del losco negli affari del primo. È recitata molto bene, e anche se racconta cose complicate di finanza non è mai noiosa.

Silicon Valley
25 marzo, quinta stagione, HBO

Anche questa arriverà su Sky Atlantic. Parla di alcuni programmatori che hanno l’idea giusta per un apparentemente rivoluzionario sistema per la compressione dei file, e devono svilupparla, darle forma, trovare qualcuno che la finanzi e difenderla da quelli che vogliono appropriarsene. Chi se ne intende di quel settore dice che Silicon Valley è molto attendibile e realistica, anche se fatta in chiave comica. In questa stagione mancherà Erlich, il buffo personaggio interpretato da T.J. Miller; e chissà chi e come urlerà insulti a Jian Yang (interpretato dall’autore del libro How to American: An Immigrant’s Guide to Disappointing Your Parents). Un motivo in più per aspettare la nuova stagione sta nei titoli di testa, che ogni anno cambiano piccole cose, a seconda dei tempi che corrono da quelle parti. Un altro è contare tutte le probabilissime battute su Bitcoin e criptovalute.

«Your inability to stop us from sucking is a failure of leadership»

The Americans
28 marzo, sesta stagione, FX (da giugno su FOX Italia)

La sesta stagione sarà anche l’ultima e sarà composta da 10 episodi (e non 13 come le stagioni precedenti). È una serie ben fatta, con premesse e sviluppi molto interessanti. È ambientata durante la Guerra fredda e parla di due spie sovietiche che si fingono normali cittadini americani: e si ispira a una grande storia vera.

Una serie di sfortunati eventi
30 marzo, seconda stagione, Netflix

È un adattamento dell’omonima serie di racconti per ragazzi di Daniel Handler, che li scrisse usando lo pseudonimo di Lemony Snicket. Da quella storia è già stato tratto un film: nel 2004, con Jim Carrey che interpretava il ruolo del conte Olaf. Nella serie di Netflix il conte Olaf è invece interpretato da Neil Patrick Harris, cioè Barney di How I Met Your Mother. La storia è semplice nelle premesse ma – come suggerisce il titolo – complicata nelle evoluzioni: parla di tre orfani che devono vivere insieme a un tutore cattivo – il conte Olaf – che vuole ucciderli per ottenere la loro eredità. La seconda stagione è tratta dai libri centrali della serie; ed è già stata decisa anche una terza stagione.

Legion
3 aprile, seconda stagione, FX (su FOX Italia 24 ore dopo gli Stati Uniti)

È stata per molti una delle più piacevoli sorprese dei primi mesi del 2017, per quanto riguarda le serie tv. L’ha pensata Noah Hawley – famoso soprattutto per aver creato la serie tv Fargo – e l’ha co-prodotta la Marvel. Il protagonista è Dan Stevens, famoso soprattutto per Downton Abbey: interpreta un mutante che soffre di schizofrenia e il primo episodio racconta i suoi sforzi per capire se è pazzo o se invece ha davvero dei poteri (o magari entrambe le cose), e della sua relazione con una ragazza: Syd Barrett (sì, come quel Syd Barrett), interpretata da Rachel Keller, che potreste aver già visto in Fargo.

Rotten Tomatoes ne ha scritto: «Legion è una serie forte, intelligente e che, visivamente, lascia a bocca aperta. È una sapiente, surreale e audace alternativa al tradizionale concetto di “storia sui supereroi”». Dei primi episodi della prima stagione– con una gran colonna sonora e con alcune scene molto cinematografiche e artistiche – parlammo qui.

New Girl
10 aprile, settima stagione, FOX (In Italia su Fox Comedy dal 22 aprile)

È una di quelle serie tv leggere, da guardare con il computer aperto mentre si cucina, ma di grande successo. Non è Friends, ma fa parte di quel campionato. Parla di alcuni ragazzi che vivono in un appartamento di Los Angeles: tra loro c’è Jess, interpretata da Zooey Deschanel. Succedono le cose che succedono in serie di questo tipo: qualcuno si innamora, qualcuno si lascia, qualcuno si sposa, qualcuno arriva (Megan Fox), resta un po’ e se ne va. Nei piani iniziali sarebbe dovuta finire nel 2017, con la sesta stagione. Fox, che la trasmette negli Stati Uniti, ha però deciso di rinnovarla per una settima stagione di otto episodi.

Fear the walking dead
15 aprile, quarta stagione, AMC

È la serie spinoff/prequel di Walking Dead. Per usare parole più chiare: è una serie ambientata nello stesso mondo di un’altra, che parla di un’apocalisse zombie, ma i cui fatti si svolgono un po’ di anni prima.

Westworld
22 aprile, seconda stagione, HBO

È la serie su cui HBO ha puntato per garantirsi un futuro di successo anche dopo la fine di Game of Thrones: è allo stesso modo costosa, ampia, profonda e cinematografica. Ma la storia è di tutt’altro tipo: Westworld è infatti una serie fantascientifica ambientata in un avveniristico parco a tema abitato da androidi in cui è permesso fare qualunque cosa. Non è certo la serie che potete mettervi a seguire dalla seconda stagione; anzi, forse è il caso di riguardarsi la prima – e rileggersi un po’ di cose – nell’attesa della seconda, che Sky trasmetterà praticamente in contemporanea con gli Stati Uniti. Per quelli che si ricordano un po’ di cose della prima, scriveremo una sola parola: Samurai. Tra la prima e la seconda stagione, Westworld si è anche fatta notare per i suoi ottimi trailer: la musica di questo è una cover di “Runaway” di Kanye West, fatta da Ramin Djawadi.

The Handmaid’s Tale
25 aprile, seconda stagione, Hulu

Diciamo che l’ultima settimana di aprile e le successive non saranno niente male per quelli a cui piacciono le serie tv fatte bene, perché due sere a settimana bisognerà tenersele da parte per Westworld e per questa serie ispirata a Il racconto dell’ancella, un romanzo del 1985 di Margaret Atwood. È ambientata in un futuro distopico, nel quale gli Stati Uniti sono diventati una teocrazia totalitaria che asservisce le donne ai voleri degli uomini. La protagonista è Elizabeth Moss, diventata famosa per aver interpretato Zoey Bartlet in The West Wing e poi Peggy Olson in Mad Men. La prima stagione era appassionante nelle evoluzioni e nel modo in cui svelava pian piano cose sul tempo e il luogo in cui era ambientata, crudissima in certe scene, originale nella scrittura e fuori dal comune per le scelte visive e di composizione delle immagini. La prima stagione era tratta dal libro, la seconda si spingerà oltre raccontando una storia nuova (alla cui scrittura ha comunque collaborato Atwood).