Gli Stati Uniti consentiranno ai cacciatori di importare trofei di animali di grossa taglia
Gli Stati Uniti consentiranno ai cacciatori di importare trofei di grossa taglia, come zanne di elefante e pelli di leone, acquisite in alcuni paesi dell’Africa con approvazioni concesse su base individuale. La decisione, riportata in una nota pubblicata la scorsa settimana dal servizio federale Fish and Wildlife, cioè l’agenzia statale che si occupa della conservazione della fauna selvatica, revoca un bando imposto dall’amministrazione Obama nel 2014 per impedire ai cacciatori di importare negli USA trofei di elefanti da loro uccisi in alcuni paesi dell’Africa e contraddice le dichiarazioni pubbliche dello stesso presidente Trump, che in un primo momento aveva appoggiato le restrizioni.
In novembre l’amministrazione Trump aveva sostenuto il divieto di portare i trofei degli elefanti dallo Zimbabwe e dallo Zambia. Ma la nuova decisione sostituisce e amplia quella di novembre. Il Fish and Wildlife Service, fino ad ora, ha valutato le importazioni dei trofei di alcune specie in via di estinzione su base nazionale: i paesi esportatori dovevano cioè dimostrare che la caccia aveva migliorato la sopravvivenza di una particolare specie perché, ad esempio, il ricavato delle licenze era stato speso nella conservazione di quella stessa specie in natura. In dicembre una Corte di Appello degli Stati Uniti aveva però scoperto che erano stati attuati i divieti dell’era di Obama senza seguire le procedure normative.
Per adeguarsi alla decisione del tribunale, il Federal Fish and Wildlife Service dovrà cambiare il modo in cui vengono valutate le importazioni di alcune specie in via di estinzione in tutta l’Africa e non solo i trofei degli elefanti dello Zimbabwe e dello Zambia, oggetto della sentenza del tribunale. D’ora in poi, quindi, cambierà il criterio: invece di valutare i trofei di leone o elefante su base nazionale, verrà considerata l’importazione caso per caso di questi animali da sei paesi africani, come già accade con la maggior parte delle specie cacciate in quel continente. I sei paesi sono: Zimbabwe, Zambia, Tanzania, Sudafrica, Botswana e Namibia.
Le organizzazioni a favore della caccia hanno detto che i cacciatori che uccidono animali di grossa taglia arrivano a pagare anche 100 mila dollari per cacciare un leone o un elefante e che dunque possono fornire finanziamenti molto consistenti per la conservazione.