Un’intelligenza artificiale di Google ha catalogato milioni di fotografie della rivista Life
Riconoscendo tutte le cose contenute nelle immagini, che possono essere cercate liberamente online
In circa un secolo di esistenza, la rivista statunitense Life ha pubblicato alcuni dei reportage fotografici più famosi di sempre, con fotografie stampate in grande formato sulle sue pagine. Oggi il suo immenso archivio – di oltre 6,5 milioni di foto – è stato reso accessibile da un nuovo esperimento di Google, per catalogare tutto ciò che viene mostrato all’interno di ogni immagine. Il lavoro di catalogazione è stato svolto da un’intelligenza artificiale, che ha analizzato ogni fotografia riconoscendo gli elementi al suo interno: palazzi, cappelli, automobili, animali di vario tipo e un’infinità di altri oggetti. In questo modo è stato possibile organizzare un archivio, liberamente consultabile online, grazie al quale trovare immagini di ogni tipo semplicemente cercando una parola.
Google ci tiene a precisare che quello di Life per ora è un esperimento, e ha fatto bene a farlo perché l’intelligenza artificiale non è sempre molto accurata nel fornire i risultati. Se si cerca “computer” si trovano anche fotografie di pianoforti, perché evidentemente il sistema fatica a distinguere le tastiere per scrivere da quelle per suonare musica. Nel complesso i risultati sono comunque soddisfacenti, se si pensa che hanno reso possibile la ricerca all’interno delle immagini, senza un intervento umano per catalogare ogni oggetto, che avrebbe richiesto migliaia di persone e anni di lavoro.
L’esperimento, che si chiama Life Tags, è uno dei tanti organizzati negli ultimi tempi da Google per catalogare archivi di immagini, e dimostrare le capacità dei suoi sistemi automatici per farlo. La società ha anche svelato Art Palette, un altro progetto che serve per visualizzare dipinti di ogni epoca esposti nei principali musei del mondo, a seconda della predominanza dei colori sulle tele.