Roma è stato l’ultimo comune in tutta Italia a comunicare il dato sull’affluenza
Stamattina sul sito del ministero dell’Interno sono stati comunicati i dati parziali sull’affluenza per i comuni italiani in cui si sta votando oggi per le elezioni politiche. La prima rilevazione viene effettuata in tutti i seggi alle 12. Entro le 14, al ministero degli Interni erano arrivati i dati su tutti i comuni italiani, tranne uno: quello del comune di Roma. È arrivato infine alle 15: l’affluenza della Camera è stata del 20,54 per cento.
Le cause di questi ritardi non si conoscono esattamente, ma sembra che ci siano stati disagi e problemi in vari seggi della città. In alcuni casi i registri elettorali non sono arrivati in tempo per l’apertura del seggio. In un altro caso, nel seggio 2167 di Via Micheli 29 del quartiere Parioli, le schede elettorali avevano i nomi dei candidati di Camera e Senato sbagliati. Se ne è accorta un’elettrice che ha avvisato la presidente di seggio. ANSA ha scritto che «a quel punto la presidente ha sospeso le operazioni di voto e si è fatta dare dal seggio a fianco, il 2166, le schede corrette facendo votare con quelle. Ma prima di far continuare le operazioni di voto ha chiuso la porta del seggio, ha aperto l’urna e l’ha vuotata togliendo le 36 schede votate fino a quel momento e mettendole in una busta».
Andrea Casu, segretario del PD di Roma, ha detto ad ANSA che ci sono state, sempre a Roma «segnalazioni di verbali e materiali elettorali consegnati fino all’ultimo momento utile, a ridosso dell’apertura dei seggi. In un caso, alla scuola Alessi, nel II municipio, le operazioni di voto sono cominciate con oltre un’ora di ritardo, poco dopo le otto, per mancanza dei verbali. In alcuni seggi del municipio VIII, di Garbatella, mancano le liste affisse».