C’è un’indagine della procura di Roma su “Free Flights to Italy”

Cioè la lista elettorale che si sospetta abbia falsificato la documentazione per candidarsi nella circoscrizione estero

La procura di Roma sta indagando su Free Flights to Italy, la lista che partecipa alle elezioni nel collegio estero e che avrebbe presentato una documentazione fasulla per essere ammessa alle liste. L’indagine è iniziata in seguito alla denuncia del notaio di Roma Luigi D’Alessandro, che accusa il fondatore della lista, Giuseppe Macario, di aver falsificato la firma e il timbro notarile in uno dei documenti presentati al ministero dell’Interno. Anche il MAIE, una delle liste che partecipano alle elezioni nella circoscrizione estero, ha presentato un esposto alla procura di Roma contro Free Flights to Italy. Leonardo Metalli, candidato del MAIE nel Nord e Centro America, si è costituito parte civile e ha diffuso un comunicato in cui parla di «gravissima violazione dei principi di libertà e democrazia nelle elezioni estero».

Ci sono anche molti sospetti che Macario abbia falsificato le 500 firme autenticate da funzionari dei consolati necessarie a presentare la propria lista all’estero. Numerose fonti diplomatiche hanno escluso che Macario possa aver raccolto le firme negli Stati Uniti o a Panama, il paese dove sostiene di risiedere. Il Post ha fatto una richiesta di accesso alle firme tramite il FOIA ed è ancora in attesa della risposta. La presidenza della Corte d’Appello di Roma, che aveva il compito di verificare le firme e che ne custodisce le copie originali, ci ha detto di non poter fare dichiarazioni per via dell’indagine in corso.

Sul suo sito, ora non più raggiungibile, Free Flights to Italy sosteneva di essere una ong con numerosi riconoscimenti che si occupa di rimborsare voli aerei da e per l’Italia agli italiani residenti all’estero. I riconoscimenti rivendicati dal sito, come quello della presidenza della Repubblica e delle Nazioni Unite, si sono rivelati falsi e diverse persone che hanno cercato di farsi rimborsare i voli aerei dalla ong hanno detto di non aver mai ricevuto alcun rimborso. All’indirizzo romano indicato come sede della ong nessuno hai mai sentito parlare di Free Flights to Italy.

Giuseppe Macario, il fondatore di Free Flights to Italy, sostiene di essere un professore universitario e un imprenditore informatico, ma la maggior parte delle qualifiche che rivendica sul suo sito sono false, così come sono false la maggior parte delle informazioni che ha disseminato su numerosi siti internet. Macario in realtà è un trentaseienne di Fiano Romano, in provincia di Roma, senza nessuna esperienza politica. Risulta titolare di un’impresa agricola a Fiano Romano e gestisce una rete di siti internet dai contenuti diffamatori e autocelebrativi.

Questo partito è una truffa?