La sfilata di Dior, ispirata al ’68
In passerella simboli della pace e maglioni con sopra "NO", tra il pubblico Cara Delevingne, Lottie Moss e Isabelle Huppert
Tra le sfilate del primo giorno della Settimana della moda di Parigi, quando i principali marchi francesi presentano le loro collezioni autunno/inverno 2018/2019, c’è stata anche quella di Dior. Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior dal giugno 2016, ha riproposto come nelle collezioni precedenti un messaggio femminista, questa volta ispirato al ’68 e alle sue ripercussioni nel mondo della moda: si sono visti simboli della pace, maglioni con sopra molti “NO”, gonne in tartan e giacche abbinate ad alludere alle ragazze sulle barricate, giacche di pelle, patchwork in denim e velluto.
La passerella era fatta con gigantografie di pagine e copertine di riviste di moda del 1968, mentre sullo sfondo c’era la copertina di The Subversive Stitch, un libro della scrittrice femminista Rozsika Parker uscito del 1988.
The @dior show space covered in tear sheets of fashion magazines from 1968 #PFW pic.twitter.com/H3idcZm9Ia
— Vanessa Friedman (@VVFriedman) February 27, 2018