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  • Martedì 27 febbraio 2018

Fa ancora freddo

È continuato a nevicare, soprattutto a Napoli, mentre a Roma le scuole sono rimaste chiuse per il secondo giorno consecutivo

Weimar, Germania (Candy Welz/picture-alliance/dpa/AP Images)
Weimar, Germania (Candy Welz/picture-alliance/dpa/AP Images)

L’aria molto fredda proveniente dalla Russia settentrionale mantiene ancora temperature basse in buona parte dell’Europa orientale e centrale, con minime al di sotto delle medie stagionali anche in Italia. Dopo la difficile giornata di ieri a Roma, oggi la situazione più complicata è a Napoli, dove la neve ha comportato rallentamenti al traffico e disservizi dei mezzi pubblici. Le cose sono invece migliorate a Roma e in parte del Lazio, dove lunedì era nevicato e si erano formati depositi di ghiaccio, che complicavano soprattutto la gestione dei trasporti. Ieri i treni a lunga percorrenza – compresi quelli dell’alta velocità – hanno accumulato grandi ritardi, in alcuni casi di più di tre ore, proprio a causa dei rallentamenti tra Lazio e parte della Toscana. Domani sarà garantito circa l’80 per cento dei treni ad alta velocità e il 70 per cento dei treni regionali.

Roma
Anche oggi a Roma le scuole rimarranno chiuse, una scelta del Comune per non gravare sul traffico in città ma che ha fatto discutere e ha portato a ulteriori critiche nei confronti della sindaca Virginia Raggi (M5S), accusata di avere sottovalutato freddo e neve. Il Comune ha inoltre invitato la cittadinanza a spostarsi il meno possibile, specie con mezzi propri. Raggi, che si trovava in Messico per una visita ufficiale, ha deciso di anticipare il rientro a Roma. Ad ogni modo, domani riapriranno le scuole in tutta la città.

Le linee della metropolitana hanno funzionato normalmente, seppure con qualche ritardo, mentre quelle di superficie ieri sono rimaste bloccate nel traffico accumulando ritardi. Numerosi autobus non hanno nemmeno lasciato le rimesse a causa di problemi tecnici, forse dovuti alle temperature molto basse. Nelle prime ore di lunedì il servizio è stato quasi completamente sospeso per un’ora, poi ha ripreso a funzionare, benché molte linee non fossero coperte da mezzi a sufficienza. Anche i tram si sono bloccati, a causa degli scambi gelati o dei danni subiti dalle linee elettriche aeree, interrotte in alcuni punti della città dal crollo di rami d’alberi, appesantiti dalla neve.

Trasporti
Sono state annunciate molte modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza: «A causa del persistere dell’emergenza meteo, per la giornata di martedì 27 febbraio tutti i treni alta velocità in arrivo e partenza da Roma fermeranno nella stazione Roma Tiburtina. In linea con il livello di emergenza previsto dai Piani neve e gelo, sarà garantito l’80% dei treni alta velocità». Qui c’è un elenco delle modifiche ai treni previste per oggi.

La presenza di neve, scambi gelati, danni alle linee aeree e guasti di alcuni treni sono stati la causa principale dei ritardi sulla rete ferroviaria, con effetti anche sui treni in altre regioni. Un Intercity partito da Reggio Calabria e diretto a Torino ha impiegato quasi 30 ore per completare il viaggio. Con l’alta velocità i collegamenti Roma – Torino hanno richiesto fino a 8 ore rispetto alle 4 ore e mezza solitamente necessarie. Sia Trenitalia che Italo hanno predisposto rimborsi dei biglietti per i clienti, integrali nel caso di mancata partenza e parziali per i treni in forte ritardo. Trenitalia ha inoltre deciso di rimborsare integralmente i biglietti dei viaggiatori arrivati con più di 3 ore di ritardo.

La situazione è invece relativamente normale sulla rete stradale e autostradale, dove l’ANAS ha impiegato decine di mezzi, soprattutto nel Lazio, per sgombrare le strade e spargere il sale contro le gelate. Alcune strade sono state chiuse nelle zone alpine così come lungo gli Appennini nel centro Italia. I principali rallentamenti sono stati causati da incidenti tra veicoli a causa del ghiaccio.

Resto d’Italia
Negli ultimi due giorni la neve è arrivata anche in Campania, dove oggi in molte province le scuole resteranno chiuse. Le nevicate più intense sono state registrate in Sannio e Irpinia, ma ci sono state precipitazioni anche nella provincia di Salerno e nel napoletano. A Napoli le scuole sono rimaste chiuse e lo saranno anche domani, mercoledì 28 febbraio. Le difficoltà maggiori in città si sono avute nella mattina, poi la situazione è migliorata, soprattutto per quanto riguarda il traffico.

Nelle Marche l’aeroporto di Ancona ha sospeso per diverse ore buona parte delle proprie attività, con la cancellazione di diversi voli. In Umbria è nevicato in diverse località, ma non ci sono notizie di particolari disagi: gli accumuli di neve sono del resto tra i 5 e i 10 centimetri. Maggiori difficoltà sono state segnalate su alcuni valichi montani. A Perugia e in diverse altre città è stata disposta la chiusura delle scuole. Anche in Abruzzo l’attività scolastica è stata sospesa in varie città.

In Piemonte sono state registrate alcune delle temperature minime più basse degli ultimi giorni. Nei paesi di montagna della Val Susa (provincia di Torino) si è arrivati a quasi -20 °C, mentre sul Monte Rosa sono stati registrati -34,9 °C. Nel cuneese è nevicato molto, ma non sono stati segnalati particolari disagi, a parte per le temperature molto basse con minime di -9 °C a Cuneo. A Torino, dove era nevicato domenica, sono stati registrati -3 °C in centro.

Previsioni
Oggi le minime continueranno a essere molto basse su buona parte dell’Italia, con lievi aumenti di temperatura tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto. I venti continueranno a provenire da nord-est, portando altra aria fredda dall’Europa settentrionale e orientale. Al nord e centro Italia non dovrebbero esserci particolari precipitazioni e sono previste schiarite, soprattutto in Toscana e Lazio. Al sud ci potranno essere piogge e in alcuni casi nevicate tra Puglia, Basilicata, Calabria e parte della Sicilia. Dopodomani dovrebbe invece nevicare a Milano.

(meteoam.it)

Europa
Freddo e nevicate hanno interessato buona parte dell’Europa. In Germania ci sono state copiose nevicate e gelate: a Berlino, dove ci sono state meno precipitazioni, le minime hanno raggiunto i -13 °C. La neve è caduta anche in parte della Francia settentrionale, della Svizzera e dell’Austria, dove sono state registrate minime molto basse: a Innsbruck per oggi è prevista una minima di -19 °C. Nel Regno Unito è iniziato a nevicare in parte dell’Inghilterra meridionale e orientale, ma solo in alcune aree si sono depositati diversi centimetri di neve.