L’Arabia Saudita ha licenziato i vertici dell’esercito
Sembra essere stata una decisione del potente principe ereditario Mohammed bin Salman, per raddrizzare la guerra in Yemen
Lunedì sera il re Salman dell’Arabia Saudita ha firmato alcuni decreti reali per licenziare i vertici dell’esercito, compreso il capo di stato maggiore e gli ufficiali a capo delle forze di terra e dell’aeronautica. Non sono state date spiegazioni sui licenziamenti, ma si ritiene che sia stata una decisione del giovane e ambizioso principe ereditario Mohammed bin Salman, che a partire dallo scorso novembre ha avviato una campagna politica per rivoluzionare i vertici di vari settori dello stato, sostituendo politici e arrestando principi e miliardari. MbS, come è solitamente chiamato sui giornali internazionali, ha 32 anni ed è anche ministro della Difesa.
Fayyad bin Hamed al Ruwayli è stato nominato nuovo capo di stato maggiore, sostituendo il generale Abdul Rahman bin Saleh al Bunyan. Molti ufficiali dell’esercito sono già stati promossi per rimpiazzare quelli rimossi. L’operazione di ricambio è arrivata in coincidenza della fine del terzo anno della guerra in Yemen, nella quale l’Arabia Saudita guida una coalizione che combatte contro i ribelli sciiti houthi, appoggiati dall’Iran. La guerra non sta andando bene: ha provocato migliaia di morti, ha diviso lo Yemen a metà e lo ha esposto all’espansione dei gruppi jihadisti. Gli osservatori credono che le sostituzioni dei vertici dell’esercito siano legate all’andamento della guerra in Yemen, che fu voluta principalmente dallo stesso MbS.
Tra le varie nuove nomine fatte ieri c’è anche quella di Tamadar bint Yousef al Ramah, diventata vice ministro del Lavoro e dello Sviluppo sociale, una delle poche donne a detenere posizioni di potere nell’amministrazione saudita. Il principe Turki bin Talal, nuovo vice governatore della provincia di Asir, è anche fratello del principe Alwaleed bin Talal, uno degli uomini più ricchi al mondo e fra i più famosi investitori del paese, che era stato arrestato a novembre e rilasciato un paio di mesi dopo.