La basilica del Santo Sepolcro rimarrà chiusa a tempo indeterminato per protestare contro una proposta di legge e una tassa cittadina
La basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme – uno dei luoghi considerati più sacri dalla religione cristiana – ha chiuso oggi, e lo resterà a tempo indeterminato, per protestare contro la proposta di una nuova tassa cittadina sulle chiese e contro l’intenzione del governo di Israele di discutere una legge che permetterebbe allo stato di espropriare terreni della Chiesa ortodossa e della Chiesa cattolica. La decisione è stata presa di comune accordo dai greci ortodossi, dai cattolici e dagli armeni che, insieme, gestiscono la basilica.
Jerusalem's Church of Holy Sepulchre closed indefinitely in protest of Israeli bill, city tax policy https://t.co/gH0szkfhgw
— Haaretz.com (@haaretzcom) February 25, 2018