Il video della salita della via di arrampicata più difficile al mondo
Cioè “Silence”, in Norvegia, scalata per la prima volta lo scorso settembre dal 25enne ceco Adam Ondra
Adam Ondra, 25enne arrampicatore ceco considerato il più forte al mondo, ha pubblicato il cortometraggio che documenta la sua salita di Silence, la via di arrampicata sportiva più difficile al mondo, che si trova nella falesia di Flatanger, in Norvegia e ha un grado di difficoltà di 9c. Ondra ha scalato Silence lo scorso settembre, ma il cortometraggio, diretto da Bernardo Giménez, è stato presentato soltanto venerdì in anteprima mondiale a Riva del Garda.
Nella scala delle difficoltà delle vie di arrampicata, una progressione di numeri associati a delle lettere e talvolta a un simbolo più o meno (6b+, 6c, 7a, 7a+, eccetera), quello di 9c è il più alto mai raggiunto: per ora, la valutazione della difficoltà di Silence è dello stesso Ondra, visto che è stato l’unico a salirla. Bisognerà aspettare che qualcuno la ripeta – potrebbero volerci anni – per vedere se confermerà il grado, o se proporrà una modifica. C’è comunque da fidarsi di Ondra, visto che è lo scalatore più forte del mondo e ha deciso che è la più difficile via che abbia mai scalato, più di tutte e tre le vie di 9b+ esistenti al mondo, che peraltro ha aperto lui stesso.
La salita vera e propria di Silence comincia al minuto 10.55.
Il video mostra la preparazione della salita di Silence, il cui nome provvisorio era Project Hard: Ondra ci ha lavorato per circa due anni, e ha fatto in tutto sette viaggi alla falesia in Norvegia. L’ha dovuta salire decine di volte, ripetendo centinaia di volte i singoli passaggi per memorizzare i movimenti, raggiungendo quelli più in alto con delle corde fisse e individuando i migliori punti in cui riposarsi lungo la salita. Perché sia considerata valida, infatti, una scalata di questo tipo deve essere fatta in modo “pulito”, dall’inizio alla fine usando soltanto gli appigli naturali della roccia per salire. Per riposare le braccia e le gambe, quindi, si devono incastrare le ginocchia in buchi e sporgenze, o rimanere attaccati alla parete con una mano mentre si lascia l’altro braccio a penzoloni.
Silence è una via molto strapiombante, e si trova in una grotta. È lunga 45 metri, che sono tantissimi per una via “di un solo tiro”, cioè quelle lunghe soltanto qualche decina di metri, che si scalano partendo da terra e senza passare molto tempo in parete. Queste vie, di “arrampicata sportiva”, si differenziano dalle vie lunghe, come vengono chiamate le salite di arrampicata che consistono in più vie singole una dopo l’altra, prolungandosi solitamente per alcune centinaia di metri. Spesso, per la loro lunghezza e per lo sforzo fisico che richiedono, sono considerate più difficili da salire di quelle in falesia, da un tiro soltanto: il grado di difficoltà delle più difficili vie lunghe mai salite però, proprio perché più distribuito, è molto più basso.
Ondra, nonostante sia molto giovane, è considerato da diversi anni il più forte scalatore al mondo nell’arrampicata sportiva e nel boulder, cioè la disciplina che consiste nello scalare massi alti pochi metri, senza corda e proteggendosi con dei materassi. Oltre ad aver aperto tutte e tre le vie di 9b+ nel mondo, è stato il secondo scalatore al mondo a salire un 9a a vista: cioè senza mai averlo provato prima, una condizione che rende incredibilmente più complesso scalare una via. È stato anche il primo a ripetere “Gioia”, considerato uno dei più difficili boulder al mondo (è un 8c+, nella scala dei boulder), che si trova a Varazze, in Liguria, e fu aperto nel 2008 dall’italiano Christian Core. Ondra ha anche fatto molte difficili vie lunghe. Tra queste, la più famosa è stata la prima ripetizione in libera (cioè senza aiutarsi con ganci e scalette) della “Dawn Wall”, una via su El Capitan, una celebre montagna del parco dello Yosemite in California: fu aperta nel 2015 da Tommy Caldwell e Kevin Jorgeson, ed è considerata la via lunga più difficile al mondo.