La Russia ha bloccato una risoluzione ONU che proponeva una tregua a Ghouta orientale
La Russia ha bloccato una risoluzione dell’ONU che prevedeva l’imposizione di una tregua di un mese a Ghouta orientale, enclave siriana controllata dai ribelli e da giorni obiettivo di intensi bombardamenti compiuti dal regime di Bashar al Assad e dai russi, suoi alleati. La risoluzione prevedeva anche l’arrivo di aiuti umanitari alla popolazione civile che abita Ghouta orientale, le cui condizioni di vita sono pessime da diverso tempo. La Russia ha commentato l’uso del suo potere di veto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU dicendo che le notizie diffuse dai media relative alle uccisioni di civili nei bombardamenti di questi ultimi giorni sono esagerate e il prodotto di una “psicosi di massa”.
Il massacro a Ghouta orientale, in realtà, è ben documentato da video, immagini e testimonianze. Negli ultimi giorni sono state uccise più di 250 persone, il bilancio più grave nella guerra siriana dall’agosto 2013, quando il regime di Assad bombardò con armi chimiche quella stessa zona.