Il misterioso suono che disturba i cittadini di Windsor, in Canada
È un fastidioso ronzio a basse frequenze, molti lo sentono dal 2011 ma ancora non si sa con certezza da dove arrivi
Dal 2011 molti abitanti di Windsor – una città dell’Ontario, in Canada – sentono a volte uno strano ronzio. È un suono a basse frequenze: qualcuno lo paragona a un tuono lontano, qualcuno a un motore che gira al minimo, qualcun altro al rumore di un subwoofer a un grande concerto. C’è chi dice che il suono fa tremare le finestre delle case e sembra dare particolare fastidio agli animali domestici. Diversi enti ed esperti lo hanno studiato, ma per ora nessuno è riuscito ad accertarne l’origine; anche perché, come ha scritto Christopher Mele sul New York Times, «non si riesce a prevedere quando il suono si sentirà, quanto durerà e quanto sarà intenso».
Il suono è noto come il “Windsor Hum”, il ronzio di Windsor: su Facebook c’è un gruppo di quasi duemila persone che si confrontano sul problema e su YouTube ci sono alcuni video in cui gli abitanti parlano del problema. Una signora parla di “una fastidiosa pressione nelle orecchie“, di un suono pulsante, a volte talmente forte da svegliare chi sta dormendo. Un uomo dice che è un suono che, a sentirlo anno dopo anno, «ti butta giù in modo incredibile». Alcune persone hanno detto che il ronzio ha creato loro problemi di mal di testa, insonnia, irritabilità e depressione. E c’è anche un problema pratico: diventa difficile vendere case nell’area, se chi è intenzionato a comprarle viene a sapere del ronzio.
Su YouTube c’è un video che riproduce il Windsor Hum: prima è in mezzo ad altri suoni, poi isolato. È però un suono a basse frequenze – tra i 30 e i 40 hertz – e per sentirlo servono buone cuffie o un buon impianto audio. Uno smartphone o un computer potrebbero non riuscire a riprodurlo.
Del ronzio di Windsor si sono occupati il governo canadese, la University del Wester Ontario e l’università di Windsor. Mike Provost, uno degli amministratori del gruppo Facebook sul ronzio, ha messo insieme più di 4mila pagine di osservazioni e rapporti su quando, dove e per quanto il suono è stato sentito. Ci sono anche resoconti di persone che lo hanno sentito da posti più lontani: per esempio dall’area di Cleveland, negli Stati Uniti, a quasi 15o chilometri da Windsor. Tim Carpenter, l’altro amministratore del gruppo Facebook, ha detto che non tutti sentono il ronzio, le sue frequenze sono al limite della percezione dell’orecchio umano. Le ricerche fatte finora non hanno però evidenziato fattori comuni – sesso, età o altre cose – tra chi sente il ronzio.
Darius Kohan – esperto di otoiatria del Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital – ha detto che è improbabile che il suono possa creare problemi di udito a chi lo sente, ma che può essere fastidioso a livello psicologico: in modo simile all’acufene, la percezione più o meno costante di un brusio nelle orecchie, anche a prescindere da fonti acustiche che lo provochino. Scott Barton, professore di musica al Worcester Polytechnic Institute del Massachusetts, ha spiegato che certi suoni – in genere quelli sotto i 20 hertz, magari non sono sentiti ma sono comunque percepiti dall’orecchio, e che è proprio in quel caso che iniziano i problemi psicologici e di umore. Mele ha spiegato sul New York Times che per il governo canadese è difficile intervenire anche perché non esistono leggi per regolare suoni a così basse frequenze: si può intervenire per un rumore troppo forte, ma è molto difficile farlo per un ronzio che, per molti, è appena percepibile.
Nel frattempo qualcuno ha elaborato fantasiose teorie per spiegare il ronzio di Windsor, tirando in mezzo gli alieni, la costruzione di tunnel segreti tra Canada e Stati Uniti e più generiche segretissime operazioni del governo. La spiegazione più plausibile arriva per ora dall’università di Windsor: la fonte del suono sarebbero gli altoforni – impianti usati nell’industria siderurgica – dell’isola di Zug, sul fiume Detroit, tra le città di Windsor e Detroit.
L’isola di Zug è in territorio statunitense e gli altiforni sono di proprietà della United States Steel, che si è rifiutata di rispondere alle domande di Mele. Più in generale, la United States Steel è stata poco collaborativa con chi ha provato a capire l’origine del brusio di Windsor. Essendo l’isola sul confine tra Stati Uniti e Canada è anche difficile, per il governo canadese, occuparsi di un problema sul suo territorio le cui cause sono – forse – dovute a un’azienda che opera negli Stati Uniti. Resta comunque da spiegare come mai il ronzio sia un così grosso problema a Windsor e non lo sia a Detroit.