Martin Schulz si è dimesso dalla presidenza del partito socialdemocratico tedesco (SPD)

Martin Schulz durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le sue dimissioni da presidente dell'SPD, Berlino, 13 febbraio 2018
(TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images)
Martin Schulz durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le sue dimissioni da presidente dell'SPD, Berlino, 13 febbraio 2018 (TOBIAS SCHWARZ/AFP/Getty Images)

Martin Schulz si è dimesso dalla presidenza del partito socialdemocratico tedesco (SPD). Lo ha detto alla fine di un incontro con il direttivo della SPD nella sede del partito, la Willy-Brandt-Haus, a Berlino: «Mi dimetto con effetto immediato». E ancora: «La SPD ha bisogno di un rinnovamento in termini di persone e di programma». Schulz ha aggiunto che la presidenza «è un incarico che consuma le forze» e che «non è sempre pieno di gioia». Infine ha spiegato che il prossimo 22 aprile ci sarà un congresso straordinario per scegliere un successore che molto probabilmente sarà una donna: Andrea Nahles, attuale presidente del gruppo parlamentare della SPD.

Schulz ha anche confermato che non entrerà nel nuovo governo guidato dalla cancelliera Angela Merkel, che dovrebbe insediarsi nelle prossime settimane. La SPD e la CDU, il partito di Merkel, hanno da poco concluso un laborioso negoziato per governare insieme. In campagna elettorale, però, Schulz aveva ripetutamente escluso questa possibilità.