I conti bancari della federazione mondiale di scacchi sono stati chiusi
Per una storia di sanzioni imposte al suo presidente, il russo Kirsan Ilyumzhinov, accusato di fare affari con il regime siriano di Assad
La Federazione mondiale di scacchi (FIDE) ha detto che tutti i suoi conti nella banca svizzera UBS sono stati chiusi a causa di uno scandalo che ha coinvolto il suo presidente, il milionario russo Kirsan Ilyumzhinov, che nel novembre 2015 fu sottoposto a sanzioni statunitensi con l’accusa di fare affari con il regime siriano di Bashar al Assad. Sembra che UBS abbia deciso solo ora di chiudere i conti bancari di FIDE perché, scrive il Telegraph, avrebbe «perso la pazienza» di fronte all’incapacità della federazione di allontanare dal suo incarico Kirsan Ilyumzhinov.
Non è chiarissimo comunque quali siano oggi i rapporti tra Ilyumzhinov e FIDE: dopo essere stato oggetto delle sanzioni decise dal dipartimento del Tesoro americano, Ilyumzhinov aveva detto di avere fatto un passo indietro, ma tutto lascia pensare che non abbia veramente rinunciato al suo incarico; inoltre in una lettera pubblicata sul sito della FIDE e firmata dal tesoriere dell’organizzazione Adrian Siegel, Ilyumzhinov viene individuato come principale responsabile della chiusura dei conti bancari nella banca UBS.
Kirsan Ilyumzhinov è stato presidente per 17 anni della repubblica di Kalmykia, una piccola regione buddista della Russia che si trova sulle coste del mar Caspio. Come capo della FIDE, Ilyumzhinov si impegnò a rendere la Kalmakya un centro importante per i tornei internazionali di scacchi, spendendo decine di milioni di dollari per costruire un intero complesso che servisse a questo scopo. Nel 2010 disse in televisione di avere incontrato gli alieni a bordo di una navicella spaziale.