È stato rinnovato il contratto della scuola
Ci saranno aumenti medi sullo stipendio pari a 85 euro lordi mensili e riguarderà più di un milione di persone
Il governo e alcuni sindacati hanno raggiunto un accordo sul rinnovo del contratto della scuola e l’aumento degli stipendi che riguarderà 1 milione e 200 mila persone tra docenti, personale ATA, ricercatori, tecnici e amministrativi. L’accordo è stato firmato, tra gli altri, da Doc Cgil, Cisl e Uil scuola, mentre sono rimasti fuori Snals e Gilda. Come scrivono oggi diversi giornali erano quasi dieci anni che il contratto della scuola non veniva rinnovato.
#Contratto, firmato il rinnovo per #Scuola, #Università, #AFAM, #Ricerca. Coinvolti 1,2 mln di dipendenti. @valeriafedeli: "Soddisfatti per intesa. Valorizzare chi lavora nei settori della conoscenza è investimento sul futuro"
— Ministero dell’Istruzione e del Merito (@MIsocialTW) February 9, 2018
Gli aumenti stabiliti andranno da un minimo di 81 euro ad un massimo di circa 111. A questa cifra si aggiungerà anche il bonus di 200 milioni di euro per il merito che è stato diviso in due parti. Una prima parte (pari a 100 milioni di euro) andrà direttamente negli stipendi, l’altra parte servirà per valutare i docenti e premiarli di conseguenza.
Come spiega Orizzonte Scuola, gli aumenti più bassi riguarderanno le maestre e i maestri delle scuole dell’infanzia, della primaria e i docenti diplomati delle medie che hanno una bassa anzianità di servizio. Le cifre più alte riguarderanno i docenti laureati che insegnano alle superiori con più di 35 anni di servizio. L’aumento medio sullo stipendio sarà comunque pari a 85 euro lordi mensili da suddividere in tre annualità.
Gli aumenti coinvolgono anche il personale ATA amministrativo, tecnico e ausiliario. Per i collaboratori scolastici gli aumenti andranno da 80,40 euro, per chi ha fino a 8 anni di servizio, fino a 88,40 euro, per chi ha 35 anni di servizio. Per i coordinatori amministrativi e tecnici andranno dagli 81,20 euro fino a 90,20 euro. I dirigenti scolastici, infine, avranno aumenti da 81,50 euro fino a 105,50.
Dopo la firma, i sindacati hanno fatto sapere che «il contratto segna una svolta significativa sul terreno delle relazioni sindacali, riportando alla contrattazione materie importanti come la formazione e le risorse destinate alla valorizzazione professionale».