Nell’ultimo anno in Colombia sono state uccise almeno 40 persone legate alle FARC
Dalla firma dell’accordo di pace tra le FARC e il governo colombiano, alla fine del 2016, in Colombia sono state uccise 40 persone legate alle FARC, sia ex combattenti che loro familiari. I dati sono stati diffusi dal vicepresidente colombiano Oscar Naranjo, che ha citato i dati della Procura. Naranjo ha detto: «ci sono 12 casi di persone assassinate e che erano familiari di ex-combattenti, 28 casi di ex-combattenti e 10 casi di leader delle comunità vicine al partito delle FARC». Naranjo ha aggiunto che le uccisioni sono il risultato di 44 diversi attacchi condotti contro le FARC.
Il vicepresidente Naranjo, che ha partecipato come negoziatore ai colloqui di pace che si sono svolti a Cuba tra il 2012 e il 2016, ha detto che il governo colombiano risponderà a questi attacchi «mettendo in atto un sistema e un piano» per garantire la partecipazione politica degli ex guerriglieri in vista delle elezioni parlamentari e presidenziali che si svolgeranno l’11 marzo e il 27 maggio 2018.
La vice procuratore generale Maria Paulina Riveros ha aggiunto che erano stati emessi 20 mandati di arresto contro altrettante persone sospettate di essere coinvolte negli assassinii. Il candidato presidenziale delle FARC, Rodrigo Londoño, chiamato “Tymoshenko”, ha denunciato a sua volta le uccisioni degli ex guerriglieri dicendo che i candidati delle FARC sono l’obiettivo costante di una campagna di «odio» e di «incitamento alla violenza». Londoño stesso ha dovuto annullare alcuni viaggi previsti dalla campagna elettorale a causa di pressioni e attacchi.