Si stanno cercando ancora 400 persone dopo il terremoto a Taiwan
Finora i morti sono quattro, tutti nella città costiera di Hualien, i feriti centinaia e gli sfollati migliaia
Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito Taiwan ieri sera alle 23.50 ora locale (in Italia erano le 16.50), provocando molti danni soprattutto a Hualien, città di oltre 100mila abitanti sulla costa occidentale dell’isola. Il crollo di diversi palazzi ha causato la morte di almeno 4 persone, e altre 140 sono ancora intrappolate all’interno degli edifici danneggiati dal terremoto. Le autorità locali della contea di Hualien hanno detto inoltre che più di 200 persone sono state ferite, 150 sono già state soccorse ed estratte dalle macerie e altre decine di migliaia si trovano senza acqua ed elettricità. Molte hanno dovuto lasciare le loro case e si trovano ora in centri di accoglienza temporanei.
Sul posto è arrivata anche la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, che ha aggiornato la stampa sui danni provocati dal terremoto e sull’andamento dei soccorsi. Tsai è andata nella zona dove si stanno concentrando molte delle operazioni di soccorso, vicino all’edificio Yunmen Cuidi, che a causa del terremoto si è piegato pericolosamente su un lato.
Il portavoce del governo taiwanese ha detto che i voli da e per l’area di Hualien sono stati cancellati, mentre non è ancora chiaro quanti danni il terremoto abbia causato alla rete ferroviaria nazionale.