Un giudice britannico ha confermato il mandato di arresto per Julian Assange
Un giudice britannico ha confermato il mandato di arresto per Julian Assange, fondatore di Wikileaks, respingendo una richiesta fatta in precedenza da uno dei suoi avvocati, Emma Arbuthnot. Assange aveva chiesto al giudice di revocare il mandato d’arresto a suo carico, dopo che la Svezia aveva fatto cadere le accuse nei suoi confronti per aggressione sessuale e stupro, risalenti al 2010. Il giudice ha però stabilito che il mandato di arresto è ancora valido, perché nel 2012 Assange violò le condizioni relative alla libertà su cauzione che gli erano state imposte, chiedendo asilo nell’ambasciata londinese dell’Ecuador. Assange vive nell’edificio dell’ambasciata da cinque anni: se dovesse uscire verrebbe immediatamente arrestato dalle autorità britanniche.