I corpi di 16 migranti sono stati recuperati al largo del Marocco
La guardia costiera del Marocco ha recuperato i corpi di 16 persone che erano stati avvistati nel mar Mediterraneo al largo dell’enclave spagnola di Melilla dall’equipaggio di un’imbarcazione. Un medico che ha esaminato i corpi ha detto all’agenzia di stampa Agence France-Presse che i morti sono tutti di origine sub-sahariana, fatta eccezione per una persona marocchina. È probabile che stessero cercando di raggiungere l’Europa dopo essere partiti a bordo di un’imbarcazione da Melilla, che è un punto di riferimento per i migranti che cercano lavoro nei paesi europei o vogliono fare richiesta d’asilo. La città ha 86mila abitanti ed è l’unico territorio dell’Unione Europea che ha frontiere terrestri con l’Africa insieme a Ceuta, un’altra enclave spagnola che si trova vicino allo Stretto di Gibilterra. Questa mattina la guardia costiera spagnola ha pattugliato il tratto di mare attorno a Melilla per cercare eventuali altri corpi o persone ancora in vita.
Nell’ultimo periodo il numero di migranti che cercano di raggiungere l’Europa passando dal Nord Africa alla Spagna è aumentato. Dall’inizio del 2018 circa 1.300 migranti sono arrivati in Spagna, circa 4.300 in Italia. Senza contare quelli di questo finesettimana, almeno 243 migranti sono morti o dispersi nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno.