I discussi errori arbitrali nell’ultimo turno di Serie A
Due sviste – degli arbitri e del VAR – hanno condizionato il risultato di Milan-Lazio e Crotone-Cagliari, con conseguenti polemiche
Dopo gli incoraggianti primi sei mesi di utilizzo del VAR in Serie A, nell’ultima giornata di campionato due errori arbitrali hanno generato polemiche e discussioni sul suo utilizzo. I due evidenti errori hanno influenzato la vittoria del Milan contro la Lazio e il pareggio fra Crotone e Cagliari, una partita molto importante per la salvezza.
Nel primo posticipo serale della domenica, al quindicesimo minuto del primo tempo il Milan si è portato in vantaggio con un colpo di testa di Patrick Cutrone su cross dalla sinistra di Hakan Calhanoglu. Dalle immagini del gol però si vede come Cutrone, dopo aver colpito il pallone di testa, lo colpisca anche con il braccio, deviandolo in porta. Il gol è stato comunque revisionato dagli addetti al VAR (non dall’arbitro in campo), che però non hanno notato il tocco con il braccio oppure lo hanno giudicato come un episodio dubbio, lasciando correre.
In Crotone-Cagliari invece, una partita in cui ci sono stati diversi episodi contestati legati all’arbitraggio e all’utilizzo del VAR, quello più importante è stato il gol erroneamente annullato a Federico Ceccherini, che avrebbe dato la vittoria al Crotone. A pochi secondi dalla fine, sul risultato di 1-1, l’arbitro Tagliavento ha annullato il possibile gol della vittoria, dopo averlo rivisto a bordo campo, per una posizione di fuorigioco, anche se nessun giocatore del Crotone era in fuorigioco: al momento del cross laterale Ceccherini è dietro la linea dei difensori, mentre altri due giocatori del Crotone che dalle immagini sembrano al limite non influiscono minimamente sullo svolgimento dell’azione né sul gol. Anche in questo caso l’esame dell’azione da parte del VAR non ha portato alla decisione corretta.
Un altro episodio di cui si è parlato molto è stato il presunto tocco di braccio del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly nella partita vinta 3-1 contro il Bologna. A venti minuti dall’inizio dell’incontro, Koulibaly è stato colpito al braccio da un tiro ravvicinato di Rodrigo Palacio. Il tocco di braccio è risultato evidente ma il tiro era troppo potente e Palacio era troppo vicino per poter assegnare un rigore a favore del Bologna. Inoltre, il pallone ha colpito Koulibaly al braccio senza dargli tempo di muoversi. La decisione di Paolo Mazzoleni di lasciare correre è stata quindi corretta.