Maglioni mimetici per invisibilità urbana
Nella serie "Knitted camouflage" del fotografo britannico Joseph Ford
Non è una cosa molto comune, ma potrebbe esservi capitato di notare somiglianze tra la tappezzeria di un locale, i sedili dell’autobus e quel maglione fantasia che avete visto in una vetrina o avete da un po’ nell’armadio. Al fotografo britannico Joseph Ford dev’essere venuta più o meno così l’ispirazione per la serie Knitted camouflage, in cui fa posare i suoi modelli in contesti molto diversi ma sempre indossando dei maglioni che si mimetizzano perfettamente con lo sfondo, che sia una pista di atletica o una siepe.
Per realizzare le sue immagini con maglioni mimetici collabora con una sua amica, Nina Dodd, che realizza a mano i capi usati per le foto. I maglioni vengono commissionati da Ford dopo che ha scelto i luoghi in cui ambientare il set e la scelta avviene in modo abbastanza casuale, girovagando per le città. Allo stesso modo avviene anche la selezione dei modelli: chiedendo a persone incontrate per caso se hanno voglia di prestarsi. La realizzazione del set e dei capi è invece molto più meticolosa: per ciascuna immagine è necessaria mezza giornata di lavoro, tra aggiustamenti di luce e postura dei modelli; per non parlare dei capi, che richiedono a Dodd circa 40 ore. Il lavoro di Ford si può seguire attraverso i suoi canali social: su Instagram, Twitter e Facebook.