Grammy 2018: le foto più belle
Bruno Mars ha vinto i premi più importanti, mentre Kendrick Lamar e Ed Sheeran sono i vincitori delle categorie rap e pop
Questa notte sono stati consegnati i Grammy, i più importanti premi dell’industria discografica statunitense, tradizionalmente considerati da molti una specie di Sanremo della musica americana: una baracconata poco indicativa del reale stato della musica pop, insomma. Nella cerimonia, che si è svolta al Madison Square Garden di New York ed è stata condotta da James Corden, l’artista che ha vinto i premi più importanti è stato il cantante Bruno Mars: il suo disco 24K Magic ha vinto come miglior registrazione dell’anno e come disco dell’anno, e “That’s What I Like” ha vinto come canzone dell’anno.
Kendrick Lamar, il rapper più celebrato degli ultimi anni e arrivato alla cerimonia di stasera come favorito, ha vinto cinque premi, ma principalmente nella categoria del rap: il suo disco DAMN è stato votato migliore disco rap, la canzone “HUMBLE” ha vinto come migliore performance rap e migliore canzone rap, mentre “LOYALTY”, cantata insieme a Rihanna, ha vinto come migliore performance rap. Alessia Cara, 21enne cantante R&B canadese di origini italiane, ha vinto il premio come migliore nuova artista, mentre il britannico Ed Sheeran ha vinto il premio per la migliore performance pop solista (per la canzone “Shape of You”) e per il miglior disco pop, con ÷.
La serata è stata aperta da un’esibizione di Lamar, che ha cantato la sua canzone “XXX” insieme a Bono e The Edge degli U2, intervallata da alcuni commenti del comico afroamericano Dave Chappelle. Tra le altre esibizioni più commentate ci sono state quelle di Lady Gaga, che ha cantato suonando un pianoforte addobbato con due enormi ali da angelod le canzoni “Joanne” e “Million Reasons”, ed è piaciuta particolarmente la versione di “Terrified” cantata da Childish Gambino, cioè il nome da cantante dell’attore Donald Glover.
Kendrick Lamar takes the stage #GRAMMYs https://t.co/IPRZ5uv1RS
— HiphopVisualz (@Hiphop_visualz) January 29, 2018
Anche durante la cerimonia, come era già successo ai Golden Globe, alcuni artisti hanno parlato del movimento #metoo, attraverso il quale da alcuni mesi le donne stanno denunciando le molestie quotidiane subite sul posto di lavoro e altrove. La cantante Janelle Monáe ha ricordato che non è un fenomeno solo di Hollywood, ma anche dell’industria discografica, e la cantante Kesha – che accusò il suo produttore Dr. Luke di violenze sessuali – ha cantato accompagnata sul palco da molte donne vestite di bianco, tra le quali c’erano Cyndi Lauper e Camila Cabello.
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Il rapper Jay-Z era arrivato alla cerimonia come artista più nominato (a 8 premi in tutto), con il suo disco 4:44, ma non ne ha vinto nemmeno uno. È stato però ringraziato da Lamar durante il suo discorso, nel quale lo ha proposto come presidente. Prima della cerimonia, Jay-Z aveva criticato Donald Trump in un’intervista televisiva, alla quale Trump ha risposto su Twitter ricordando che sotto la sua amministrazione la disoccupazione tra gli afroamericani è particolarmente bassa. Jay-Z aveva già risposto a quest’obiezione nell’intervista, dicendo che era importante prima di tutto trattare le persone con dignità.
Someone needs to inform @realdonaldtrump that I ALREADY asked Jay Z whether black employment figures redeem Trump’s presidency. And Jay’s answer last night on the #VanJonesShow was POWERFUL !!! … Watch the VIDEO for yourself: https://t.co/7Sv3rHKkmW https://t.co/jbHpkKOM5o
— Van Jones (@VanJones68) January 28, 2018
I vincitori dei premi principali:
Registrazione dell’anno: 24K Magic — Bruno Mars
Album dell’anno: 24K Magic — Bruno Mars
Canzone dell’anno: “That’s What I Like” — Christopher Brody Brown, James Fauntleroy, Philip Lawrence, Bruno Mars, Ray Charles McCullough II, Jeremy Reeves, Ray Romulus e Jonathan Yip (Bruno Mars)
Miglior nuovo artista: Alessia Cara
Migliore performance pop solista: “Shape of You” — Ed Sheeran
Migliore performance di un duo o un gruppo pop: “Feel It Still” — Portugal. The Man
Migliore album di pop cantato tradizionale: Tony Bennett Celebrates 90 — artisti vari, prodotto da Dae Bennett
Miglior album di pop cantato: ÷ — Ed Sheeran
Migliore registrazione dance: “Tonite” — LCD Soundsystem
Migliore album di dance o elettronica:3-D The Catalogue — Kraftwerk
Miglior album strumentale contemporaneo: Prototype — Jeff Lorber Fusion
Migliore performance rock: “You Want It Darker” — Leonard Cohen
Migliore performance metal: “Sultan’s Curse” — Mastodon
Migliore canzone rock: “Run” — Foo Fighters, songwriters
Migliore album rock: A Deeper Understanding — The War on Drugs
Migliore album di musica alternativa: Sleep Well Beast — The National
Migliore performance R&B: “That’s What I Like” — Bruno Mars
Migliore performance di R&B tradizionale: “Redbone” — Childish Gambino
Migliore canzone R&B: “That’s What I Like” — Christopher Brody Brown, James Fauntleroy, Philip Lawrence, Bruno Mars, Ray Charles McCullough II, Jeremy Reeves, Ray Romulus e Jonathan Yip (Bruno Mars)
Migliore album contemporaneo urbano: Starboy — The Weeknd
Migliore album R&B: 24K Magic — Bruno Mars
Migliore performance rap: “HUMBLE.” — Kendrick Lamar
Migliore performance rap cantata: “LOYALTY.” — Kendrick Lamar con Rihanna
Migliore canzone rap: “HUMBLE.” — K. Duckworth, Asheton Hogan e M. Williams II (Kendrick Lamar)
Migliore album rap: DAMN. — Kendrick Lamar
Migliore performance country solista: “Either Way” — Chris Stapleton
Migliore performance di un duo o un gruppo country: “Better Man” — Little Big Town
Migliore canzone country: “Broken Halos” — Mike Henderson e Chris Stapleton (Chris Stapleton)
Migliore album country: From a Room: Volume 1 — Chris Stapleton
Migliore album New Age: Dancing on Water — Peter Kater
Migliore album di jazz di improvvisazione: Miles Beyond — John McLaughlin
Migliore album di jazz cantato: Dreams and Daggers — Cécile McLorin Salvant
Migliore album di jazz strumentale: Rebirth — Billy Childs
Migliore album di jazz di una grande orchestra: Bringin’ It — Christian McBride Big Band
Migliore album di jazz latino: Jazz Tango — Pablo Ziegler Trio
Miglior video musicale: “HUMBLE.” — Kendrick Lamar