La statua a cui si rivolgono i parigini per capire se la Senna è in piena
Se l'acqua tocca la barba dello Zuavo, a Parigi ci si preoccupa parecchio, come sta succedendo in questi giorni
In questi giorni in cui la Senna è in piena, circola molto la foto di una statua situata sotto a un ponte a Parigi. È molto fotografata perché in estrema sintesi serve ai parigini a capire quanto devono preoccuparsi per il livello delle acque della Senna.
La statua rappresenta uno Zuavo, cioè un soldato francese che faceva parte dell’esercito africano, il cui corpo di fanteria partecipò alla campagna di Crimea del 1854, e si trova ai piedi del ponte dell’Alma, che collega l’omonima piazza con Place de la Résistence. Dire che “lo zuavo ha i piedi nell’acqua”, per i parigini significa che inizia ad esserci il rischio che la Senna straripi.
In questi giorni lo Zuavo è immerso fino alle ginocchia: e infatti il livello delle acque della Senna è da giorni molto preoccupante: alle sei del mattino di giovedì scorso ha raggiunto i 5 metri e 41 centimetri. In alcune zone periferiche del nord est di Parigi l’acqua ha inondato le strade, che ancora non si sono asciugate.
Il ponte in pietra sotto cui è posta la statua fu in origine costruito da Napoleone III nel 1856 — due anni dopo la battaglia dell’Alma nella campagna di Crimea — e ricostruito in metallo negli anni Settanta del Novecento. Nei lavori di rifacimento vennero rimosse altre tre statue simili: rimase solo quella dello Zuavo, che fu inalzata di qualche centimetro.
Questa modifica ha cambiato la percezione del livello del fiume per i parigini. Nel 1910 l’acqua arrivò a toccare il punto più alto dello Zuavo, coprendogli del tutto il collo: oggi, per eguagliare quella misura, l’acqua dovrebbe arrivare a sfiorare la punta della sua barba. Da anni comunque le autorità cittadine, per monitorare il livello della Senna, utilizzano il sistema di misurazione posto sul ponte di Austerlitz, poco più distante. Se invece volete monitorare personalmente come se la passa lo Zuavo, qui c’è il suo profilo Twitter.