Oprah Winfrey dice che non le interessa candidarsi a presidente degli Stati Uniti
Ha detto che non ha «il DNA giusto», smentendo le voci circolate nelle ultime due settimane
L’ex conduttrice televisiva statunitense Oprah Winfrey, una delle più popolari e apprezzate personalità televisive degli ultimi vent’anni negli Stati Uniti, e di cui da qualche settimana si parla come di una possibile candidata per i Democratici o come indipendente alla presidenza degli Stati Uniti nel 2020, ha smentito in un’intervista di avere ambizioni politiche di questo tipo. Parlando con la rivista InStyle, Winfrey ha detto:
Sono sempre stato molto sicura di me, e convinta di cosa posso e non posso fare. Perciò non è una cosa che mi interessa. Non ho il DNA giusto. (…) Ho incontrato l’altro giorno uno che mi ha detto che vorrebbero aiutarmi a fare una campagna elettorale. Non fa per me.
L’idea di Winfrey come presidente degli Stati Uniti aveva occupato il dibattito politico americano dopo il suo discorso alla cerimonia dei Golden Globe, un’appassionata e carismatica dimostrazione di abilità retoriche che si era concentrata principalmente sul movimento #metoo e sull’importanza che le donne si impegnino sempre di più per ottenere pari diritti rispetto agli uomini. Winfrey, che ha 63 anni, è una delle persone più popolari degli Stati Uniti e gode di una fama trasversale che viene riconosciuta a pochissimi altri: dopo il discorso, due diverse fonti confermarono a CNN che Winfrey stava pensando alla possibilità di candidarsi, e che lo stava facendo da mesi.
L’ipotesi era stata così discussa che perfino il presidente degli Stati Uniti Donald Trump l’aveva commentata, dicendo che se Winfrey si fosse candidata lui l’avrebbe battuta. Molti commentatori, nei giorni successivi, avevano però fatto notare che nonostante la popolarità di Winfrey e la presumibile bontà delle sue intenzioni, la risposta dei Democratici a Donald Trump dovrà essere un politico preparato e con esperienza, e non un’altra personalità televisiva.