Centinaia di persone sono state arrestate nella Repubblica Democratica del Congo durante la repressione delle proteste antigovernative

Proteste antigovernative a Kinshasa, 21 gennaio 2018 
(JOHN WESSELS/AFP/Getty Images)
Proteste antigovernative a Kinshasa, 21 gennaio 2018 (JOHN WESSELS/AFP/Getty Images)

Centinaia di persone sono state arrestate nella Repubblica Democratica del Congo durante la repressione delle proteste antigovernative. Le forze di sicurezza hanno ucciso almeno sei persone e ci sono anche decine di feriti. Le proteste sono state organizzate nella capitale Kinshasa, a Kisangani e a Bukavu per chiedere le dimissioni del presidente Joseph Kabila, che avrebbe dovuto finire il suo mandato più di un anno fa: Kabila è al potere dal 2001 e avrebbe dovuto indire nuove elezioni dopo la fine del suo secondo mandato nel 2016. Non lo ha fatto e non ha nemmeno rispettato un accordo secondo cui avrebbe dovuto dimettersi entro la fine del 2017, posticipando le prossime elezioni al dicembre 2018.

Le ultime manifestazioni sono state organizzate in risposta a un appello della Chiesa Cattolica del paese, che è una delle principali forze di opposizione a Kabila, e hanno coinvolto molti religiosi. Tra le persone arrestate negli ultimi giorni ci sono anche dei preti e delle suore. Sul numero totale delle persone arrestate non ci sono molti dettagli, ma si pensa che possano arrivare a 600.