La mostra su Carlo Mollino, architetto e fotografo
Fino a maggio Camera di Torino ospiterà centinaia di immagini dell'eclettico designer, pilota di aerei e inventore di auto
Fino al 13 maggio 2018 a Camera – Centro italiano per la fotografia di Torino si potrà visitare una mostra dedicata alle fotografie scattate da Carlo Mollino, eclettico e famoso architetto italiano del Novecento. Mollino utilizzava la fotografia sia come mezzo espressivo che come strumento per documentare e archiviare il proprio lavoro: la mostra si intitola L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973, e raccoglie 500 immagini recuperate dall’archivio del Politecnico di Torino, dalle prime foto di architettura realizzate negli anni Trenta fino alle famose Polaroid di nudi femminili degli ultimi anni.
Carlo Mollino nacque a Torino il 6 maggio 1905 e vi morì il 27 agosto 1973. Fu designer, architetto, fotografo ma anche maestro di sci, pilota di aerei e inventore di auto come il Bisiluro, che gareggiò alla 24 Ore di Le Mans del 1955. A Torino si trovano alcune delle sue opere più importanti, come il Teatro Regio, la sala da ballo Lutrario o la Camera di Commercio. Apprezzato da collezionisti, artisti, architetti e fotografi, nel 2005 da Christie’s a New York un suo tavolo di quercia e cristallo fu venduto per più di tre milioni di euro, stabilendo un record in un’asta per un arredo del XX secolo.
La mostra è suddivisa in quattro sezioni. Nella prima, “Mille case”, sono raccolte fotografie che ha scattato a interni, case, oggetti di uso domestico e altri elementi architettonici, disegnati da lui o da altri architetti, anonimi o famosi, come i mulini a vento olandesi e la Chandigarh di Le Corbusier. La seconda sezione, “Fantasie di un quotidiano impossibile”, mostra immagini più surrealiste e astratte; “Mistica dell’acrobazia” racconta l’interesse per il volo, l’automobilismo e lo sci. E infine la quarta sezione, “L’amante del duca”, è dedicata al tema del corpo e della posa, con i ritratti femminili e gli sciatori.