Non è stato riattivato il mandato di arresto europeo per l’ex presidente catalano Carles Puigdemont
Il giudice spagnolo Pablo Llarena ha deciso di non riattivare il mandato di arresto europeo per l’ex presidente catalano Carles Puigdemont, come invece era stato chiesto dalla procura generale di Madrid. La richiesta della procura era stata inoltrata dopo che Puigdemont era arrivato questa mattina a Copenaghen, in Danimarca, per partecipare a una conferenza organizzata dall’Università sulla situazione politica in Catalogna. Il giudice Llarena ha quindi confermato la linea che aveva già espresso in precedenza: ha deciso di aspettare a riattivare l’ordine di arresto – che lui stesso aveva sospeso diverse settimane fa – fino a che non saranno concluse le indagini preliminari in corso su Puigdemont per i reati di ribellione, sedizione e malversazione.
Questa mattina Puigdemont è stato formalmente indicato dal presidente del Parlamento catalano come candidato a diventare nuovo presidente della Catalogna, perché l’unico sostenuto potenzialmente da una maggioranza di deputati. Continua però a non essere chiaro con che modalità sarà eletto Puigdemont, che verrebbe immediatamente arrestato se dovesse tornare in Spagna: gli avvocati del Parlamento catalano, infatti, si sono espressi contro l’idea di un’elezione a distanza, come invece era stato proposto dai partiti indipendentisti. Questa mattina il presidente del Parlamento catalano ha chiesto un incontro con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy per discutere delle modalità di elezione di Puigdemont, un invito però che Rajoy non sembra avere intenzione di accettare.