Una persona è morta in Honduras durante delle proteste contro il risultato delle elezioni presidenziali dello scorso novembre, sospettate di brogli
Una persona è morta a Saba, una città nel nord dell’Honduras, durante delle proteste organizzate per manifestare contro il risultato delle elezioni presidenziali dello scorso novembre, vinte dal presidente uscente Juan Orlando Hernandez, conservatore, ma sospettate di brogli. Citando delle ong locali, Reuters scrive che la persona morta è un uomo di 60 anni, ucciso dalla polizia che avrebbe sparato sui manifestanti, mentre bloccavano una strada. Il governo ha avviato un’indagine. Dodici persone sono state arrestate nel paese durante le proteste, e un soldato è stato ferito.
Hernandez ha vinto le elezioni dopo un conteggio dei voti durato tre settimane, e accusato dall’opposizione di essere stato manipolato: poche ore dopo il voto, quando furono comunicati i risultati sul 60 per cento dei voti scrutinati, il leader dell’opposizione di centrosinistra Salvador Nasralla era dato in grande vantaggio su Hernandez. Poi i risultati avevano cominciato ad arrivare con minor frequenza, ogni volta mostrando una piccola rimonta di Hernandez, che era infine stato dichiarato vincitore.