Le galline non sono tutte uguali
Come mostrano gli scatti del fotografo Oli Scarff, da anni inviato a un'enorme fiera di pollame in Regno Unito
Ogni anno a Telford, in Regno Unito, si svolge il National Championship Poultry & Eggs Show, una fiera nella quale viene esposta un’enorme varietà di pollame. Da parecchi anni l’agenzia fotografica AFP racconta l’evento mandando a Telford il suo fotografo Oli Scarff, che ha descritto la fiera sul blog dell’agenzia come uno degli appuntamenti professionali a cui partecipa con più entusiasmo e dal quale ha tratto anche soddisfazioni personali.
Il National Championship Poultry & Eggs Show si svolge ogni anno in uno spazio espositivo gigantesco all’interno del quale le galline sono disposte in file e ordinate per razze. I giudici, passando di fila in fila, danno dei voti agli esemplari ed eleggono poi il vincitore per ciascuna razza. Prima di fare da inviato a Telford, Scarff pensava che le galline fossero tutte uguali, ma non aveva mai fatto caso alle numerosissime varietà di colori delle piume, alle forme delle zampe e alle razze che esistono al mondo.
Oltre alla varietà degli esemplari, una delle cose più impressionanti secondo Scarff è il rumore che si sente all’interno del padiglione: chi è stato almeno una volta dentro a un pollaio deve moltiplicare quel suono per centinaia di galline per riuscire a immaginare quello che si sente lì dentro. La cosa è straniante in un primo momento ma poi si riesce a relegarlo in sottofondo e alla fine ci si abitua.
Secondo Scarff è un’esperienza piacevole anche perché i proprietari degli uccelli sono ben disposti verso la stampa e i fotografi. Anni fa gli capitò di fotografare una coppia di anziani che indossavano un maglione e un gilet di lana verde: su quello della donna era ricamato il disegno di una gallina bianca, molto simile a quella vera che il marito teneva in braccio. La foto fu pubblicata insieme ad altre sul Guardian e quando qualche anno dopo Scarff incontrò di nuovo la coppia alla fiera, scoprì che l’avevano incorniciata e la tenevano appesa.