Stephen Bannon ha ricevuto un mandato di comparizione in relazione all’indagine sui legami tra collaboratori di Trump e Russia
Stephen Bannon, ex capo stratega del presidente Donald Trump, ha ricevuto un mandato di comparizione in relazione all’indagine sui presunti legami tra i collaboratori di Trump e la Russia. La notizia è stata diffusa dal New York Times, che ha citato una fonte vicina all’indagine, ma non è stata confermata ufficialmente. Il New York Times ha scritto che è la prima volta che il procuratore generale Robert Mueller, che è responsabile dell’indagine, usa lo strumento del mandato di comparizione per cercare di ottenere informazioni da una persona che è stata così vicina al circolo di Trump (da diverso tempo, comunque, i rapporti tra Trump e Bannon non sono più buoni).
Il New York Times scrive inoltre che Mueller ha preso questa decisione dopo alcune affermazioni che sono state attribuite a Bannon nel libro “Fire and Fury”, di cui si è parlato parecchio nelle ultime due settimane: durante un’intervista con Michael Wolff, l’autore del libro, Bannon aveva definito “traditore” e “antipatriottico” un discusso incontro tra i collaboratori e familiari di Trump e un’avvocatessa russa per ottenere informazioni compromettenti su Hillary Clinton.