Venerdì 19 gennaio ci sarà uno sciopero del trasporto aereo
Durerà 24 ore, ma ci sono delle fasce orarie di garanzia
Venerdì 19 gennaio ci saranno degli scioperi a livello nazionale nel settore aereo, che potranno portare disagi per 24 ore a chi dovrà viaggiare. Il primo sciopero è stato indetto da Cub Trasporti: potranno aderire i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e del «relativo indotto» (vale a dire chi è impiegato nelle attività commerciali degli aeroporti). Un secondo appello è stato fatto congiuntamente dai sindacati di settore Uiltrasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl TA: invitano allo sciopero il personale dipendente delle società che si occupano di «handling aeroportuale». L’handling comprende i servizi di assistenza “a terra” per i viaggiatori e i loro bagagli, la gestione degli imbarchi e i servizi di rampa. Un terzo sciopero che potrà coinvolgere gli aerei e i voli è stato indetto sempre da Cub Trasporti per il personale navigante di cabina (gli assistenti di volo) della compagnia aerea spagnola low cost Vueling Airlines.
Lo sciopero dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e dell’indotto degli aeroporti è previsto per tutto il giorno, così come quello del personale dipendente delle società di handling aeroportuale e degli assistenti di volo di Vueling; tra le 12 e le 16 di venerdì 19, poi, potrebbero scioperare anche i lavoratori della società di handling Aviapartner, che fornisce servizi di handling all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Le ragioni dello sciopero
Uiltrasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl TA hanno dichiarato che dopo l’ultimo sciopero, che risale allo scorso 21 novembre, «non si è manifestata da parte datoriale nessuna intenzione di procedere a ricomporre la delicata vertenza della mancata applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto aereo», che riguarda «l’adeguamento alla tabella comprensiva degli aumenti». Cub Trasporti, invece, ha proclamato lo sciopero per protestare contro lo «smantellamento di Alitalia» (qui potete trovare il comunicato per intero). Si fa riferimento al referendum tenuto nell’aprile dello scorso anno, in cui i dipendenti di Alitalia hanno respinto il pre-accordo che era stato raggiunto tra la compagnia aerea e i sindacati, con la mediazione dei rappresentanti dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Nel voto, si chiedeva di approvare un piano di tagli ed esuberi che avrebbe dovuto aiutare il rilancio della compagnia, da anni in grossa difficoltà economica. L’affluenza al referendum era stata molto alta (circa il 90 per cento degli aventi diritto era andato a votare) e i “no” erano stati il 67 per cento del totale dei voti.
Gli orari e i voli garantiti
Come al solito sono previste delle fasce di garanzia: per legge, gli aerei in partenza tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21 devono volare regolarmente. L’Enac, l’ente che regola l’
Vueling Airlines permette di controllare lo stato dei suoi voli in questa pagina del sito. Alitalia ha diffuso una lista dei voli cancellati, e ha comunicato che «i passeggeri in possesso di un biglietto Alitalia per il 19 gennaio, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 26 gennaio».