• Italia
  • Martedì 16 gennaio 2018

Tre operai sono morti in un incidente sul lavoro a Milano

E un altro è ricoverato in gravi condizioni: stavano ripulendo un forno di un'azienda di laminati quando hanno perso i sensi, forse per un ristagno di gas

(ANSA)
(ANSA)

Tre operai sono morti martedì pomeriggio in un grave incidente sul lavoro a Milano, all’interno della Lamina, azienda che si occupa della lavorazione di acciaio e titanio. Stavano lavorando alla pulizia di un forno interrato con l’aiuto di altri tre colleghi, uno dei quali è ricoverato in condizioni gravi, quando hanno perso conoscenza probabilmente dopo avere respirato gas che si erano accumulati nel vano in cui stavano lavorando. Dopo non averli visti tornare, i colleghi hanno dato l’allarme e sul posto, in via Rho in zona Greco, sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco, ambulanze, carabinieri e polizia locale.

Un caposquadra dei vigili del fuoco, tra i primi a intervenire e a raggiungere il forno, è rimasto lievemente intossicato ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale per accertamenti. Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso per verificare che cosa non abbia funzionato nelle procedure di sicurezza, considerato che l’operazione di pulizia era sostanzialmente di routine e senza particolari complicazioni. Il nucleo NBCR (Nucleare, biologico, chimico e radiologico) dei vigili del fuoco ha fatto alcune rilevazioni per analizzare i gas presenti nel vano dove è avvenuto l’incidente.

Secondo la ricostruzione del Corriere della Sera, Arrigo Barbieri di 57 anni – responsabile di produzione – è stato il primo a scendere all’interno del vano, seguito poi da Marco Santamaria, elettricista di 42 anni. Raggiunto il forno, avrebbero perso i sensi a causa della scarsa concentrazione di ossigeno e agli alti livelli di azoto, gas inodore. Non sentendo più rumori provenire dal forno, Giancarlo Barbieri – 61 anni e fratello di Arrigo – ha dato l’allarme attirando l’attenzione di altri colleghi. È poi sceso all’interno del vano sotterraneo, insieme a Giuseppe Setzu, collega di 48 anni. Altri due operai sono scesi poco dopo, tornando indietro dopo essersi resi conto della pericolosità della situazione. Dopo l’arrivo dei vigili del fuoco e delle ambulanze, i soccorritori hanno trasportato gli operai privi di coscienza in ospedale in condizioni gravissime: i primi tre a essere entrati nel forno sono morti, mentre Giancarlo Barbieri è in fin di vita.

È il più grave incidente sul lavoro degli ultimi anni a Milano, in un’azienda piuttosto conosciuta nel campo dei lavorati metallici, fondata nel 1949 e da allora sempre nella medesima sede alle spalle della Stazione Centrale. La società impiega una trentina di operai e non ha mai avuto particolari problemi per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Il forno dove è avvenuto l’incidente era stato revisionato poche settimane fa dalla ditta tedesca produttrice, così come erano stati controllati i sistemi di allarme. Gli operai avevano anni di esperienza e avevano eseguito altre volte operazioni simili di pulizia.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha scritto un messaggio di vicinanza alle famiglie coinvolte.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha detto che seguirà con attenzione il caso della Lamina e che la sicurezza sul lavoro deve rimanere una priorità.