La procura di Milano ha chiesto una condanna a 9 anni di carcere per il ginecologo Severino Antinori
I pubblici ministeri di Milano hanno chiesto la condanna a 9 anni di carcere per Severino Antinori, il ginecologo accusato di avere prelevato in modo “forzoso” cellule uovo da un’infermiera nell’aprile del 2016 presso la clinica Matris, con lo scopo di reimpiantarle fecondate in tre donne in lista d’attesa. I pm hanno contestato ad Antinori i reati di rapina, violenza privata e lesioni, chiedendo invece l’assoluzione per il sequestro di persona, “perché il fatto non sussiste”. Per altre due imputate sono stati chiesti rispettivamente 5 anni di carcere, pena richiesta anche per un anestesista e per un collaboratore di Antinori. La vicenda giudiziaria è nata in seguito alla denuncia di un’infermiera, di origini spagnole, che raccontò di essere stata sedata e immobilizzata da Antinori, che avrebbe poi proceduto con il prelievo.